Salerno: Cia, burocrazia e farraginosità procedure uccidono imprese agricole oneste

 Ancora  una  volta,  nonostante  i  buoni  propositi  da  più  parti  decantati,  la  burocrazia  tende  ad affossare e a distruggere  il  tessuto produttivo sano  rappresentato,  in questo caso, dalle aziende agricole della provincia di Salerno. La  Confederazione  italiana  agricoltori  e  la  Confagricoltura  Salerno  denunciano  con  forza  lo stato in cui sono costrette le imprese agricole che debbono riscaldare gli impianti serricoli per la produzione  di  ortaggi  e  piantine  da  vivaio  e  le  aziende  zootecniche  che  hanno  la  necessità giornaliera  di  utilizzare  gasolio  per  alimentare  le macchine  che  distribuiscono  i mangimi  agli animali, determinato dalla astrusità delle norme. Infatti tali aziende, per poter ottenere il rilascio del libretto necessario al prelievo del carburante agevolato,  debbono  seguire  una  procedura  cosi  talmente  complessa  che  i  tempi  per  ottenere l’agevolazione  si  dilatano  in  maniera  spropositata,  mettendo  a  serio  rischio  la  tenuta  delle attività  in  quanto  gli  imprenditori  agricoli  sono  costretti  ad  acquistare  il  carburante, indispensabile per  il riscaldamento delle serre, a prezzi di mercato con aggravi che superano  il 60%. Si  consideri  che  per  riscaldare  un  ettaro  di  terreno  coperto  a  serre  occorrono,  con  le  attuali condizioni  climatiche,  circa  15  quintali  di  gasolio  che,  con  le  agevolazioni  previste  dalla Comunità Europea, costano 1.500,00 €  mentre l’acquisto sul mercato ammonta a € 2.415,00. L’azienda,  quindi,  è  costretta  a  sopportare  per  ogni  giorno  in  cui  le  condizioni  climatiche richiedono il riscaldamento delle serre un aggravio di costi di 915,00 €. Una  situazione  insostenibile  che,  dichiarano  i  Presidenti  di  Cia  e  Confagricoltura,  Orlotti  e Rago,  deve  essere  affrontata  con  assoluta  urgenza  per  evitare  di  mandare  sul  lastrico imprenditori che danno lavoro a migliaia di persone. Per  questi motivi  le  due Organizzazioni  agricole    hanno  scritto  una  lettera  al Sig. Prefetto  di Salerno affinchè si adoperi per trovare una soluzione urgente alle problematiche esposte.