Lavorare…non stanca!

di Rita Occidente Lupo

Italia supertassata e senza lavoro? Nuove professioni ancora reggono. Antiche quanto il mondo! Vale a dire che ormai la statalizzazione, da un bel pezzo amarcord del bel tempo che fu, in cambio d’impieghi liberi, soprattutto creativi. E se in questo, l’anima partenopea, non teme emulazioni, esistono ancora ruoli che la nostra società, aveva relegato da un bel pezzo alla manodopera nostrana. Da quando un vero e proprio assalto alle nostre coste, correvano gli anni ’80, aveva consentito che l’uomo di colore potesse transitare sull’uscio di lucide dimore o che la baby sitter cioccolato, accompagnasse i pargoli a scuola, intrattenendoli nel pomeriggio in mille modi. Colf e baby sitter, di passata generazione italiana, ritornate di moda con furore. In tempo di magra, si afferra di tutto. E così anche ” la circe dell’Est” quella sbarcata alle soglie del terzo millennio, convinta d’approdare nel Paese dei balocchi, quasi sfrattata dal capezzale del nonnetto da accudire! Il caso d’asserire che la necessità aguzza sempre l’ingegno e che le alterne vicende umane, girano sempre senza tempo. Così, anche chi credeva di farcela a potersi permettere lussi ed agi, chi avvezzo a menare vita d’agi e di capricci, a maniche rimboccate nel guardarsi intorno ha dovuto tirare i remi in barca, nel rendersi conto che la crisi, non consente più di poter restare stabili sul piedistallo del benessere, così detabilizzato non solo dall’Imu! E cercarsi un tetto, disegnarsi una professione, da ricoprire, per sopravvivere alla crisi!