NYAMA animale, carne

Padre Oliviero Ferro 
 “nyama ni nyama (carne è carne)” dice in Congo. Tutto quello che si muove…si può mangiare. Quello che bolle in pentola è sempre buono da mangiare. Anche se è un animale strano, è sempre buono. Un giorno ero con il nostro autista a Baraka, sul lago Tanganika. Era un omone grande e grosso. Ha visto il gatto che girava nel nostro cortile e mi ha detto che doveva essere molto buono (certo non nel cuore). Infatti nel villaggio non se ne vedevano. I cani sì, poveretti, tutti spelacchiati, ma non molto appetibile. Poi c’era un altro animale, il kenge (una grande lucertolone) che verso mezzogiorno usciva dalla sua tana per rubare le uova dal pollaio. Finalmente, un giorno i giovani riescono a catturarlo e allora è la festa. Io ho lasciato loro la mia parte. Ci sarebbe poi anche l’ippopotamo. Ma per i miei denti la carne è molto dura. Ma per loro va sempre bene. Dicono che il serpente sia una squisitezza (un po’ come le anguille). Anche la scimmia non è male (sempre dicono loro). Poi anche gli insetti fritti…Ma io preferivo i pesciolini piccoli(tipo pesce azzurro) o il grande capitaine (un metro e mezzo di lunghezza). Veramente buono. Al mercato si poteva trovare di tutto. Ma spesso chi dà il gusto agli alimenti è la fame e tutto accetta. Dopo tutto, quando la carne è cotta, non c’è scritto sopra che cosa era. L’importante è che sia buona e che scenda “in un amen” nello stomaco. Non siete d’accordo?