Battipaglia: Palladino, campione mondiale mangiatori di mozzarella

Una gara in piena regola, quella che si è svolta ieri domenica 2 dicembre durante la giornata conclusiva del settimo Salone Internazionale della Mozzarella e della Dieta Mediterranea. Dieci mangiatori, tra cui l’ex campione in carica Angelo Barbone, si sono sfidati a mangiare il maggior quantitativo di mozzarella in un tempo di 30’’. Gino Palladino, attore quarantaquattrenne, è il vincitore dell’edizione 2012.  Il record stabilito: un chilo di mozzarella in tre minuti. Ad ogni candidato è stato consegnato un piatto contenente un chilo di bocconcini, con l’imperativo di svuotarlo. Dopo qualche secondo di concentrazione, i concorrenti hanno lottato contro il tempo scandito dal cronometro per aggiudicarsi la vittoria. Al vincitore, eletto Campione Mondiale di Mangiatori di Mozzarella, sono stati consegnati l’ambito trofeo, il premio in denaro e un ricco cesto di prodotti tipici locali. Si conclude così, fra gli applausi, il settimo Salone Internazionale della Mozzarella e della Dieta Mediterranea, un’edizione in cui le vere star sono stati i ragazzi: anche ieri, infatti, gli studenti dell’Istituto IPSSEOA di Gromola-Capaccio, coadiuvati dal prof. Antonio Stratoti, sono stati protagonisti indiscussi, con lo show-cooking di metà giornata, durante il quale sono stati preparati spaghetti alla colatura di alici, e le prelibate degustazioni connesse alla lezione a cura del Laboratorio Ecosis di Salerno, durante la quale il chimico Antonio Deluna ha illustrato i processi di analisi chimica connessi al lattosio e all’olio d’oliva. Infine, come sempre, la scenografica dimostrazione di cucina flambé, che ha permesso ai visitatori di assaggiare le deliziose crepes ripiene di ricotta o confettura e ricoperte di cioccolato fuso, miele e granella di nocciole. Nel pomeriggio è stato il turno di un altro chef campano, Nino Pepe, dell’Antica Osteria e Pizzeria “Stefano Pepe” di Caiazzo (CE), che ha preparato i deliziosi calzoni ripieni di ricotta, salsiccia sbriciolata di cinghiale e provola silana. “I consumatori sono più esigenti, oggi – dice Nino Pepe, che viene da una generazione di chef – hanno imparato a distinguere la qualità dei prodotti e dei servizi, questo è un bene per chef e ristoratori, per noi la qualità è fondamentale. Usiamo soltanto prodotti di stagione e promuoviamo lo slow food”. La degna conclusione di questa settima edizione ricca di prelibatezze è stata la cena di gala finale, a numero chiuso e su prenotazione, a cura dello chef Fabio Raiola, de “Il Vulcano”, il ristorante battipagliese. Un menù ricchissimo, che ci ha condotto in un bellissimo viaggio attraverso la storia e la cultura della terra campana, con i percorsi turistici ed enogastronomici dell’Istituzione Poseidonia, alla riscoperta di sapori antichi e nuovi, con gli spettacolari show-cooking degli chef e le analisi sensoriali di TerraOrti, con i dibattiti sulla sana alimentazione e sulle intolleranze alimentari di esperti e associazioni, con i deliziosi dolci light di Laura e Silvia Squizzato e le ricette di mammà a cura di papà del simpaticissimo Patrizio Rispo, il tutto sempre animato dalla cura e dalla dedizione dei ristoratori e chef del domani, gli studenti dell’IPSSEOA di Gromola-Capaccio, che hanno reso l’edizione 2012 giovane e scoppiettante. Una settima edizione caratterizzata da una fucina d’idee che vanno dalla storia all’enogastronomia, dallo spettacolo al sociale, e che preparano già il campo per il prossimo, ricchissimo anno.