Cava de’Tirreni: Gruppo Consiliare “Forza Cava”

“Con il documento sottoscritto dal Sindaco e dai consiglieri di maggioranza è stato consumato l’ennesimo atto di arroganza politica che mortifica lo spirito di democrazia che deve necessariamente connotare l’impegno politico”. Il tentativo maldestro del Sindaco e dei consiglieri sottoscrittori del documento di spostare il dibattito politico sul piano giudiziario, attraverso la minaccia di querele rispetto ad un pensiero espresso, trasparente e legittimo perché reso nell’esercizio del diritto di critica politica, rappresenta un ulteriore segnale di debolezza da parte di chi non trova argomenti per contrastare le censure politiche sviluppate nella mozione di sfiducia. Si è trattato di un vero e proprio “bliz antidemocratico”, quello consumato nella conferenza stampa di ieri, che inevitabilmente avrà conseguenze e ripercussioni sui toni del dibattito consiliare sulla mozione di sfiducia. Quanto, poi, affermato dal Sindaco circa la prevalenza nela mozione di una linea Gravagnuolo, si ribadisce che la mozione di sfiducia è un atto di responsabilità di tredici consiglieri comunali che non possono rimanere indifferenti rispetto allo sfascio e alla paralisi politica e gestionale che impera a palazzo di città e non un’ipotesi di progetto governo alternativo a quello attuale. Il vero significato della mozione purtroppo è sfuggito anche al movimento cinque stelle ed al suo presunto “leader” Mario Farano che ci tacciano di incompetenza per aver sottoscritto la mozione di sfiducia senza però offrire contenuti propositivi e argomentazioni costruttive ma solo vuoti proseliti  strumentali, forse, alla prossima campagna elettorale, dove per rappresentare una seria e credibile alternativa di governo,   il movimento cinque stelle e chi lo guiderà devono ancora dimostrare, con le idee e con i contenuti, e non con la demagogia, di essere all’altezza di amministrare la nostra città. Il Gruppo Consiliare “Forza Cava”, da sempre attento e sensibile alla problematica dell’abusivismo edilizio sul nostro territorio –afferma il capogruppo Giovanni del Vecchio – ha ritenuto opportuno, in questo delicato momento di grave crisi economica e sociale, portare alla discussione dell’intero consiglio comune un delicato e sentito tema quello dell’’acquisizione al patrimonio comunale degli immobili realizzati abusivamente. Per tale ragione, il Gruppo “Forza Cava”- prosegue il consigliere del Vecchio – ha redatto per il consiglio comunale del 2 agosto un ordine del giorno da votare sui criteri che gli uffici devono rigorosamente essere osservati nella procedura di acquisizione al patrimonio comunale. E ciò perché la procedura di acquisizione al patrimonio comunale degli immobili residenziali abusivi sia sempre ispirata in maniera maggiore a criteri di equità e giustizia sociale al fine di evitare disparità di trattamento e situazioni di iniquità sociale che penalizzano le fasce più deboli della popolazione. La battaglia civica del movimento “Forza Cava”, sull’abusivismo edilizio – spiega il consigliere Matteo Monetta – diversamente da tanti comitati politicizzati che predicano bene e razzolano male – sarà sempre improntata alla legalità e alla trasparenza delle procedure amministrative con una posizione di netta condanna nei confronti di chi commette un abuso a fini di speculazione edilizia, come nei casi immobili abusivi con destinazione commerciale e industriale o di costruzioni abusive concesse in affitto a terzi, mentre assumerà un atteggiamento di solidarietà sociale e di profonda comprensione per coloro che hanno realizzato una costruzione abusiva per soddisfare esigenze abitative di prima necessità. In tale ultima ipotesi è nostro dovere, come amministratori della nostra città, trovare anche soluzioni alternative al dramma del disagio abitativo che vivono coloro che commettono un abuso, non per il gusto di infrangere la legge, ma perché costretti dallo stato di bisogno sociale e economico e da una politica di pianificazione urbanistica che negli anni non ha saputo regolare il settore dell’edilizia residenziale, conformandola adeguandola al contesto delle bellezze paesaggistiche e ambientali pure degne di tutela. Su questi principi ispiratori si fonda il nostro documento sul quale chiediamo il sostegno di tutte le forze politiche esistenti in consiglio, affinché la nostra battaglia di legalità a 360 gradi sul tema dell’abusivismo non vada vanificata e strumentalizzata per finalità che non siano solidaristiche e sociali.