Salerno: Arcigay, richiesta chiarimenti a Martina Castellana

In data 19 maggio 2012, in pieno svolgimento del Salerno Campania Pride, la Dr.ssa Martina Castellana è ospite di Casa Pound(http://www.napoligaypress.it/?p=6841) per discutere di Unioni Civili, negli stessi giorni la dr.ssa è protagonista di una spiacevolissima battuta sulla ex fornace della Salid dove erano allestite le mostre del Salerno Pride(http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2012/24-maggio-2012/scintille-la-trans-consigliera-castellana-campania-pride-201316475660.shtml). Alla luce dei gravissimi episodi avvenuti a Bologna (http://www.huffingtonpost.it/2012/10/26/bologna-forza-nuova-_n_2021723.html) ci chiediamo come possa una persona transessuale rappresentare correttamente le Istituzioni democratiche all’interno di una Commissione pari opportunità come quella delle Provincia di Salerno ed avere legami tanto forti con gruppi ed associazioni di estrema destra che predicano l’odio razziale e rivendicano con orgoglio una chiara vocazione omofobica (trasfobica)? Esprimiamo profondissima preoccupazione per questi gesti che sono il segnale chiaro di una recrudescenza della violenza contro le persone lesbiche, gay e trans, ma più in generale sono un forte campanello d’allarme da non sottovalutare per nessun motivo. In un periodo di gravi tensioni sociali dovute alla profondissima crisi economica, i pezzi più fragili della nostra collettività diventano facile bersaglio di demagogiche crociate e di azioni violente. Occorre oggiAggiungi un appuntamento per oggi più che mai che vi siano leggi chiare a tutela dei diritti delle persone LGBT, leggi chiare che contrastano l’omo-transfobia, occorre che le Istituzioni democratiche tutte, indipendentemente dal loro colore politico di provenienza, condannino con fermezza simili episodi tagliando ogni forma di rapporto con associazioni e gruppi di matrice neofascista.
Antonello Sannino
Presidente Arcigay Napoli

5 pensieri su “Salerno: Arcigay, richiesta chiarimenti a Martina Castellana

  1. Non ho capito bene la questione: si chiede a Martina Castellana di “fornire chiarimenti” sulla squallida azione rivendicata da Casa Pound e sulla terribile affermazione: “Le perversioni vanno curate” ?
    Chiunque conosce la storia di Martina può pensare che lei si allinei a queste affermazioni?

    Dunque:
    Martina Castellana è membro della commissione pari opportunità (e vicepresidente di quella commissione) per una amministrazione provinciale di centro destra.

    Martina Castellana è responsabile del consultorio D.I.G. di Salerno per l’ASL SA2.

    Martina Castellana è una persona transessuale, una persona transessuale di destra . Anche se io non riesco a capire come si possa essere transessuali e di destra, e chi conosce la mia storia politica personale sa con quanta forza possa affermarlo, lei lo è legittimamente, per ovvie ragioni, e la mia opinione resta la mia, altrettanto legittimamente.

    Per tutte queste ragioni Martina è stata un’interlocuttice, da sempre, della comunità lgbt di Salerno e non solo, ed anzi è stata ed è una protagonista di questa comunità.

    Detto questo, sulla questione dell’affermazione relativa alle nostre mostre nell’area dell’Ex Salid, mi sembra che quell’affermazione sia stata disconosciuta immediatamente dall’interessata. Il disconoscimento equivale al riconoscimento della sua inopportunità.
    Martina ha inoltre ritenuto di poter interloquire sul tema delle Unioni Civili con Casa Pound in occasione dell’incontro che questa organizzazione strutturalmente transfobica, omofoba e neofascista (dunque sostanzialmente anticostituzionale, ma solo per questa ultima componente ahimè, stante il nostro ordinamento giudiziario che non riconosce ancora alcuna aggravante, in aderenza all’art. 3 della nostra Costituzione, per l’omofobia e la transfobia) ha organizzato a Salerno il 19 di maggio. E’ una azione che naturalmente noi non condividiamo ed anzi condanniamo fermamente.

    Io non chiederei dunque a Martina di “fornire chiarimenti”, ma di prendere una posizione chiara sulle azioni di quella organizzazione e sul deprecabile slogan riportato in quello striscione, in linea con il suo impegno contro ogni forma di discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

    Cosa mi aspetto? Mi aspetto che anche i settori moderati della destra isolino finalmente e condannino quelle azioni e quelle organizzazioni. Con spirito costruttivo e non inutilmente polemico.

    Per quel che riguarda poi la presenza di una persona transessuale di centro-destra in una Commissione Pari Opportunità di una amministrazione di centro-destra, io non posso che approvarla stante la consuetudine ad escludere le persone transessuali da qualunque commissione di questo tipo.
    Posso solo sperare che la Commissione Pari Opportunità della prossima amministrazione provinciale di centro-sinistra (questa è la nostra speranza ovviamente) non escluda, come sta avvenendo un pò ovunque, omosessuali e transessuali.

    Ottavia Voza
    Presidente del Comitato Arcigay “Marcella Di Folco” di Salerno

  2. …..si chiama MICHELE……………………..ho detto …..Michele!!!
    Anche io mi chiedo cosa ci fa un trans , oppure un omosessuale a DESTRA.
    E’ contro ogni logica…………..contro ……….NATURA!!!.
    e che il lupo vi mangi

  3. Benito MUSSOLINI:
    «In Italia son tutti maschi». Con buona pace di Lele Mora……E DI GABRIELLA.
    in bocca al lupo

  4. Lupigno, è sbalorditivo il fatto che tu non ti renda conto dell’ipocrisia di una affermazione del genere…

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