Avellino: “A confronto sulle smart cities” Amleto Picerno racconterà A Civil Community

Si terrà lunedì 22 ottobre 2012, alle ore 16:00, presso il circolo della stampa di Avellino, “A confronto sulle smart cities”, il dibattito sul tema delle comunità ecosostenibili ad impatto ambientale zero. Per l’occasione, l’architetto Amleto Picerno Ceraso illustrerà il suo progetto “A civil community”, sulla riqualificazione e il riutilizzo delle aree industriali dismesse, con il quale è stato selezionato tra le migliori soluzioni per le Smart Cities allo Smart City Expo World Congress, l’evento più importante, a livello mondiale, sulle città intelligenti, che si terrà a Barcellona dal 13 al 15 novembre 2012 e riunirà esperti e responsabili delle iniziative più innovative del mondo. Al meeting di quest’oggi, organizzato da PiuEconomia, interveranno Gianluca Festa, sindaco facente funzioni di Avellino, Nicola Giordano, assessore all’urbanistica del Comune di Avellino, Maurizio Petracca, assessore all’urbanistica della Provincia di Avellino e Fulvio Fraternali, presidente dell’ordine degli architetti di Avellino. A moderare l’incontro, il giornalista di PiuEconomia, Alfredo Picariello. Risultato uno dei vincitori al concorso indetto dall’Ance sulla riqualificazione ed il riutilizzo delle aree industriali dismesse, A Civil Community è un progetto volto a creare una comunità totalmente ecosostenibile e “smart”, incentrata sui principi del bene relazionale teorizzati da Genovesi e Filangieri, e caratterizzata da tecnologie legate al riuso delle coltivazioni del tabacco. Un carattere, quest’ultimo, fortemente locale che però si inserisce, in maniera vincente, all’interno di un progetto global, come spiega lo stesso arch. Picerno: «Attraverso il concorso abbiamo colto l’opportunità di progettare un Centro di Ricerca internazionale sugli usi alternativi del tabacco, per tracciare una metodologia progettuale g-local (dal locale al globale) sostenuta da una cultura radicata nel nostro territorio, ovvero la coltivazione del tabacco, fonte di lavoro per tante famiglie. ». Una metodologia progettuale innovativa e lungimirante, dunque, quella messa a punto dallo studio di architettura PicernoCerasoLAB che, tenendo conto della naturale aspirazione dell’area di analisi ad abbandonare la connotazione industriale per integrarsi appieno nel tessuto urbano della città di Cava de’Tirreni, ha strutturato l’intervento con un progetto di social housing che comprendesse all’interno dell’area anche attività commerciali e di servizio. Ma “A Civil Community” è molto altro ancora. Il progetto, infatti, mira a creare intorno al Centro di Ricerca, una comunità ecologicamente, socialmente ed economicamente sostenibile, i cui proventi contribuiranno alla fondazione di una comunità gemella in un altro Paese del mondo, che possa sfruttare appieno i risultati e le conoscenze messe a disposizione dal Centro di Ricerca. «La comunità sarebbe totalmente eco-sostenibile, sfruttando proprio alcuni degli usi alternativi del tabacco, come ad esempio l’utilizzo di piante di tabacco in impianti di fitodepurazione, la  capacità di un batterio del tabacco di generare un sostanza fotosensibile che puo essere sfruttata per pannelli fotovoltaici biodegradabili, oli combustibili ricavati dalla spremitura dei semi di tabacco, solo per citarne alcuni.» afferma l’Arch. Picerno. Una comunità civile a tutti gli effetti, insomma, che si baserebbe proprio sui principi fondanti dell’Economia Civile, per cui il principale bene di scambio all’interno della comunità sarebbe, appunto, il bene relazionale. Mentre A Civil Community, viene premiata come un’idea di alto livello e innovazione, rientrando appieno tra le migliori soluzioni per Smart Cities proposte dai più sviluppati Paesi del mondo, il Comune di Cava de’ Tirreni, non sembra ancora pronto al nuovo, almeno non tanto da abbandonare la decisione di utilizzare l’area in questione come un’isola ecologica per afferrare, invece, reali opportunità di crescita, attraverso la realizzazione di una Civil Community. E questa volta i Comuni avrebbero dalla loro anche un forte sostegno dall’alto. Nel Decreto Ministeriale n. 362/Ric. del 22 maggio 2012, infatti, il MIUR (Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca) ha individuato la necessità di interventi nell’ambito “Smart Cities and Communities” – attribuendogli priorità strategica per l’intera politica nazionale di ricerca e innovazione – all’intero territorio nazionale, con particolare attenzione al Mezzogiorno d’Italia, con una conseguente allocazione di risorse a valere sul Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR) pari a 655 milioni di euro. Obiettivo di tale azione sarebbe quello di sostenere interventi finalizzati a introdurre innovazioni attraverso progetti di ricerca fortemente innovativi che possano contribuire allo sviluppo dei territori grazie ad una migliore allocazione delle risorse e al miglioramento della qualità della vita delle collettività. Nonostante ciò, purtroppo, esistono ancora molte riluttanze al nuovo, come dimostra il paradossale caso dell’idea A civil Community, che trova ragione, “vita” ed entusiasmo all’estero, ma non riesce ad essere compreso nella città materna. Tuttavia, resistenze del genere non rappresentano delle partite perse per studi come il PicernoCerasoLAB, interessati ad affrontare le sfide di un mondo nuovo, ad una spinta maggiore al rischio, a continuare a scommettere, in modo ancor più forte e tenace, sulla sperimentazione, con l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile e con la sottesa speranza che proprio le piccole città da cui nascono grandi idee di miglioramento, possano trovare nella fiducia verso l’innovazione, il coraggio di osare il cambiamento per realizzare cose nuove.