Mercato San Severino: Centro Antidiabetico all’avanguardia

 Il Centro antidiabete di Mercato S. Severino è il punto di riferimento specialistico ambulatoriale per la persona diabetica e per i medici di medicina generale e si occupa di: diagnosi, terapia, prevenzione del Diabete Mellito e delle complicanze d’organo, valutazione quantitativa del rischio cardiovascolare globale, educazione del paziente diabetico alla alimentazione corretta, alla autosomministrazione della insulina, al riconoscimento ed al trattamento della ipoglicemia, all’automonitoraggio della glicemia secondo indicazioni mediche, al controllo del piede. Attivo dal 2001, il CAD sanseverinese è una struttura completa che offre una gamma di servizi e prestazioni professionali in grado di seguire  i propri pazienti con personale, tecnologie e metodiche efficienti e moderne. Ubicato presso il plesso ospedaliero di Curteri, ospedale “G. Fucito” dell’azienda sanitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, il Centro è coordinato dal dr. Claudio Lambiase.“Il paziente diabetico che si appoggia al Centro – spiega il direttore Lambiase – viene accolto con disponibilità e cortesia per far si che il paziente si senta a proprio agio e si renda conto della professionalità dei nostri servizi. L’assistenza integrata al paziente diabetico prevede l’apporto di un ampio numero di figure assistenziali e, per questo motivo, è strategico il lavoro interdisciplinare in team. Mi piace sottolineare, però, che la componente importante del team è proprio il paziente, che ha la responsabilità di una gestione consapevole della malattia e di sottoporre la propria condizione clinica ad un monitoraggio continuo”.Il Diabetologo del Centro segue il paziente diabetico avvalendosi della collaborazione professionale degli altri specialisti legati al centro stesso (cardiologo, oculista, nutrizionista e infermieri). Il paziente che si iscrive al Centro Antidiabete di Mercato S. Severino ha la sicurezza di poter monitorare la propria malattia grazie ad una serie di controlli specialistici che può effettuare, nell’anno di iscrizione, quali: diabetologici, per controllare l’andamento del diabete con l’adeguamento della terapia; cardiologici, con rilascio della relazione elettrocardiografica; oculistici, per la prevenzione della retinopatia diabetica attraverso il controllo del fondo  oculare; ed eventuale controllo domiciliare da parte del personale specialistico. Il numero annuale complessivo di pazienti ambulatoriali che accedono al CAD è di circa  4608. Il numero annuale complessivo di prestazioni è 9789 di cui prime visite 517. Il numero di consulenza presso le altre Unità Operative dell’ospedale sono 153; le visite diagnostiche, 1962; i prelievi venosi, 332; le visite dietologiche, 330; le visite oculistiche:, 930; l’esame dell’emoglobina glicosilata capillare, 649. Per quanto attiene l’attività amministrativa sono stati realizzati 3223 piani terapeutici per presidi per diabetici. Inoltre, sono stati impiantati 15 microinfusori in diabetici di tipo 1 che vengono seguiti presso il CAD. E per un check up completo sono stati attivati un ambulatorio del piede, un ambulatorio sui microinfusori, un ambulatorio dietologico, in funzione dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30-12.30. Periodicamente vengono attuati corsi educazionali per diabetici tipo 1 e tipo2. Tutto questo è possibile grazie ad una attività del Team diabetologico che condivide protocolli di intervento diagnostico terapeutico. “Nel nostro territorio – sottolinea Lambiase- è attiva, dal 2006, l’associazione dei pazienti diabetici A.D.A. ONLUS che collabora con il CAD in progetti di formazione ed attuazione di Campi Scuola per diabetici tipo 1. In questi anni, ne sono stati organizzati già quattro”. Il CAD è anche innovazione. Infatti, grazie ad una rete intranet che, mette in collegamento diretto infermieri, diabetologi, oculista, cardiologo, nutrizionista; ciascun paziente utilizza una cartella informatizzata. Il CAD ha partecipato negli anni 2010-2011 alla stesura degli Annali AMD (Associazione Medici Diabetologi), per gli indicatori di qualità dell’assistenza diabetologica in Italia, riconosciuti dall’Italian Public Affairs Award 2011 rilasciato presso il Senato della Repubblica e dalla Public Affairs Association. E’ stato l’unico Centro di tutta la Provincia di Salerno. Il diabete ha importanti implicazioni anche in termini di risorse impiegate per il suo trattamento, così come mostrato anche da due recenti lavori svolti in Italia, che illustrano come il diabete di tipo 2 assorba quasi il 7% della spesa sanitaria pubblica e privata, con la quota maggiore di risorse legate al trattamento ospedaliero delle complicanze della patologia. E’ per queste premesse che il Centro Antidiabetico di Mercato S. Severino mira a rappresentare “una nuova sfida” dell’essere medico oggi: gestire al meglio le attività sanitarie, soddisfare le richieste di prestazioni curative in maniera sempre più qualificata e coordinare attività ambulatoriali volte alla prevenzione.