Salerno: mezzo secolo di lavori per la Sa-Rc

    L’iniziativa indetta dall’associazione Assud il 15 settembre, all’imbocco dell’autostrada con una torta con 50 candeline, per denunciare i 50 anni dall’inizio dei lavori della SA-RC, a cui hanno aderito un parlamentare europeo del pd e un consigliere comunale napoletano del pdl, è la prova lampante che la disinformazione pianificata da alcuni organi di stampa ha colto nel segno. I dati reali dei lavori autostradali: 1) la prima pietra fu posta nel ’62; 2) il completamento avvenuto nel ’72; 3) i costi previsti 180 mld di lire i reali 368 mld. Se, come affermano alcuni organi di stampa, i lavori sulla SA-RC durano da tanto tempo, sulla MI – NA durano da 60 anni visto che  iniziarono a costruirla nel 1956. Oggi la MI-NA, come succede per la SA-RC, è interessata da un adeguamento iniziato alla fine degli anni ’80, mentre il primo cantiere per la messa in sicurezza e ammodernamento della SA-RC è iniziato nel dicembre del ’97. Per questo affermare che sono 50 anni che vanno avanti i lavori sulla SA-RC significa fare disinformazione e creare l’alibi per non inviare risorse. Detto ciò evidenziamo che il tratto ricadente nella nostra regione è completato in tutta la sua estensione e che la camorra non ha avuto, grazie a inquirenti, forze dell’ordine e parti sociali terreno fertile. Il programma della RAI (condotto da Giletti), i cui ospiti provenivano dal nord del Paese hanno solo sputato veleno ed insieme ai problemi che pure ci sono: mancanza di risorse, lavori al rilento e ndrangheta, hanno fatto terrorismo mediatico, mortificando associazioni, forze sociali e cittadini che da anni combattono le mafie e si prodigano per lo sviluppo del territorio ed i risultati ottenuti sulla SA-RC nel salernitano sono una prova tangibile. Oggi, dover constatare l’ignoranza in materia di due uomini politici ed un’associazione del sud, ci spaventa e ci preoccupa fortemente: siamo oltre la frutta?  La protesta, legittima, deve spostarsi sulla richiesta di finanziamenti per il completamento della SA-RC, per l’avvio dei lavori della SA-AV, per la messa in sicurezza e adeguamento della tratta ferroviaria tirrenica e pretendere che lo Stato si riappropri del territorio. I trasporti su ferro nord-sud sono assicurati da un solo binario sostenuto da un ponte costruito 150 anni fa, e nonostante che per l’ex corridoio uno (Berlino-Palermo) siano stati stanziati 59 miliardi di euro (32 miliardi per i trasporti su ferro e 27 su gomma) non un centesimo è stato speso o impegnato per le Regioni meridionali. Possiamo affermare, senza temere smentite, che sono stati tutti spesi o impegnati a nord di Bologna. Comunque il 21 settembre saremo in piazza a fare controinformazione nel centro di Salerno e per protestare contro l’incapacità e l’opera dilatoria delle istituzioni sulla convocazione delle parti per la SAV.