La beata Anna Caterina Emmerick e la conversione degli Ebrei

 don Marcello Stanzione

La suora agostiniana tedesca Anna Caterina Emmerick (1774-1824) è considerata una delle più grandi mistiche di tutti i tempi. Ebbe visioni significative della vita della Madonna e di quella di Gesù di cui ha portato le stigmate. Nella sua esistenza spesso sono presenti gli ebrei per i quali la pia monaca  Caterina Emmerick che è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004 e la sua memoria viene festeggiata dalla Chiesa Cattolica il 9 febbraio offriva preghiere e sacrifici per la loro conversione alla fede cattolica. Riporto al riguardo diversi testi significativi riportati dallo scrittore Brentano che per circa 6 anni raccolse le confidenze dalla grande mistica:   30 agosto 1821 – “La notte scorsa lavorai duro per le povere anime e anche per gli ebrei, sia vivi che morti. La mia prima assistenza fu data in un caso di grande infelicità. L’anima di una delle mie compaesane mi chiese aiuto. Vidi il suo essere orribilmente flagellato e maltrattato, udì le sue grida, ma non potevo andare da lei. Sembra che lei abbia avuto una figlia buona, pia ma piuttosto semplice che lei era solita maltrattare crudelmente. E per questo lei adesso era punita. Soffriva a lungo per lei. Ora dovevo trovare dei mezzi per incitare la figlia, ancora viva, a pregare per l’anima di sua madre”.“Ieri vidi un matrimonio ebreo, ma non riesco a ricordarlo ora” (Ce n’era stato uno in città). “La notte scorsa venne l’anima di una povera ebrea e mi portò in giro a esortare i suoi fratelli a convertirsi e correggere la loro vita”. Poi sorella Emmerich raccontò varie scene in cui c’erano ebrei, vivi e morti, conosciuti e sconosciuti, e che lei visitò in terre lontane persino in Asia e vicino al monte Sinai. Entrò nel negozio di una ebrea a Coesfeld. Stava sistemando alacremente  la merce, mescolando merletti e lino di qualità inferiore con quelli di qualità superiore per ingannare i clienti. Sorella Emmerich le impedì di compiere questa frode imbarazzando la donna in tal modo che ella non riuscì a trovare   ciò che stava cercando, non riusciva ad aprire i cassetti ecc. Molto scossa corse in lacrime da suo marito che, nel sentire il suo problema decise che lei aveva commesso un peccato, si abbandonò a un cattivo pensiero per cui lei doveva pentirsi. Allora sorella Emmerich ricevette un certo potere su di lei. Parlò alla sua coscienza e le fece sentire così sensibilmente lo sbaglio che stava per fare che la donna chiese a suo marito assistenza e consolazione. Lui corse da lei dicendo: “Ora non vedi che hai fatto qualcosa di sbagliato? ” e la moglie si decise a dare molti vecchi tessuti  ed elemosine ai poveri cristiani in espiazione del suo imbroglio. Ella perciò ottenne il perdono per molti altri peccati. “Fui portata dall’anima della povera ebrea nella dimora delle anime ebree per aiutare e confortare molte povere creature di Coesfeld , molte delle quali conoscevo. È  un posto isolato di purificazione, abbastanza lontano da quello dei cristiani. Fui fortemente toccata nel vedere che esse non erano eternamente perse, e vidi le loro varie pietose condizioni. Vidi una povera ma incredibilmente pia famiglia ebrea che era solita commerciare vecchio argento e piccole croci come fanno gli orafi, e che ora doveva lavorare incessantemente sciogliendo, pesando e limando. Ma non avendo gli strumenti necessari esse non potevano mai finire niente, visto che qualcosa l’obbligava continuamente a ricominciare tutto da capo. Ricordo di aver fatto un mantice per loro, e ho parlato loro del Messia ecc. Tutto ciò che dicevo, la vecchia ebrea ripeteva e confermava. Vidi alcuni di loro nuotare nel sangue e nelle viscere che produceva una ripugnanza senza fine; altri correvano senza momento di riposo; altri trascinavano pesanti carichi; altri rotolavano e srotolavano continuamente pacchi; e altri ancora tormentati dalle api, dalla cera, dal miele – ma è inesprimibile!”.“Visitai tutti gli ebrei di questa città. Andai di notte nelle loro abitazioni. Il rabbino era perfettamente inflessibile, come se fosse pietrificato. Non possiede grazia. Non riuscii in nessun modo avvicinarmi a lui. La signora P. è ancorata al fermo, fondamentale principio che è peccato persino pensare alle verità cristiane. Bisogna sfuggire a tali pensieri, lei pensa. La più vicina alla cristianità è la grande ebrea che vende carne. Se non fosse un tale imbrogliona, riceverebbe ancora più grazia – ma nessuno simpatizza con queste persone. Sono stata al suo capezzale per cercare di influenzarla; le dissi molte cose. Lei si destò con timore e corse da suo marito, dicendo che aveva pensato che sua madre le era apparsa. Era in una grande agonia della mente e decise di dare un’elemosina ai poveri cristiani ”.“Fui ancora tra qualche ebreo in una grande strada dove non risiedono le persone della loro origine. Moltissimi di loro sono buoni e devoti. Alcuni sono abbastanza ricchi e conosciuti. Hanno molto oro e gioielli nascosti sotto i pavimenti. Non fui in grado di fare loro nessun bene. Andai anche in Tessalonica. In un’altra grande città ebrea incontrai molti ebrei religiosi che più tardi vidi radunati a parlare come se fosse venuto il Messia. Essi si scambiavano tra di loro le varie emozioni e progetti. Fui anche tra alcuni ebrei che vivevano nelle caverne vicino al monte Sinai e commettevano numerosi furti e crudeltà in tutto il paese. Dovetti spaventarli – forse per il bene dei pellegrini cristiani così come per il bene degli abitanti del posto”.