Pagani: dissesto idrogeologico e rischio allagamenti

Nell’approssimarsi della stagione autunnale, come purtroppo facciamo ogni anno, siamo costretti anche stavolta a rilanciare il tema del dissesto idrogeologico del territorio e dei pericoli legati al rischio di allagamenti che riguarda diverse zone della città. Avendo ancora nella mente le immagini drammatiche delle alluvioni che hanno interessato la zona rurale della città di Pagani due anni fa, vogliamo con preoccupazione richiamare l’attenzione dei Commissari Straordinari e di tutti gli organi preposti sulla necessità di alcuni interventi di prevenzione del rischio. In modo particolare, dietro sollecitazione di diversi residenti, segnaliamo una criticità annosa per il nostro territorio che è quella della zona di via Striano, dove già le prime piogge hanno provocato disagi e allarme tra i cittadini. Riteniamo fondamentale che le Istituzioni intervengano con tempestività per prevenire situazioni di ulteriore e più grave pericolosità che possano mettere a rischio l’incolumità dei residenti. Non è più tollerabile che quella zona della città debba, ad ogni pioggia leggermente più abbondante, trasformarsi in un fiume di fango e detriti. Un quadro quest’anno ulteriormente aggravato dall’incendio che ad inizio agosto ha interessato proprio la zona a ridosso di via Striano. È da considerarsi pertanto assolutamente prioritaria un’azione di monitoraggio della zona, mai effettuata negli ultimi anni, seguita da interventi in grado di scongiurare conseguenze ben più gravi della pur indecorosa trasformazione di via Striano in un vero e proprio fiume. Un’azione da estendere a tutte le aree della città tradizionalmente interessate da fenomeni di allagamento, tra le quali via Cesarano, altre zone del centro storico e dell’area rurale della città. Nelle more di interventi più significativi, auspichiamo quantomeno, in termini di urgenza, un lavoro di pulizia delle caditoie che, allo stato, non riescono ad intercettare le acque piovane e a convogliarle adeguatamente nella rete fognaria. L’intasamento dei tombini resta il principale motivo di allagamenti che regolarmente, e da anni, si registrano nelle stesse zone della città, senza che gli organi competenti abbiano mai assunto i dovuti e necessari provvedimenti.