Salute e benefiche influenze

Michele Montuori

Il pensiero delle persone amate (anche lontane, per i più vari motivi) ha un’influenza positiva sulla salute e sulla longevità: è salutare rendere partecipi gli altri delle nostre emozioni, al punto che anche analisi di laboratorio evidenziano un rafforzamento, durevole nel tempo, delle difese immunitarie. Un ricercatore di Denver, in una sua inchiesta, ha concluso che giova esporre i propri pensieri e problemi a qualcuno, sia a livello fisico che psicologico. Il pensiero sembra dunque condizionare la predisposizione alla salute o alla malattia, e ciò potrebbe avvenire per diretta comunicazione tra cellule nervose (in particolare quelle che, nel sistema limbico, appaiono deputate alla funzione della emozionogenesi) e cellule del sistema immunitario (alla fine degli anni ’70 furono trovate fibre nervose negli organi immunocompetenti: timo, milza, linfoghiandole…). Tale connessione tra sistema nervoso e sistema immunitario è simile ad un coordinamento di linee telefoniche lungo le quali il cervello, “sollecitato” dagli stati d’animo, invia messaggi chimici (in forma di neuropeptidi) direttamente ai globuli bianchi. Ecco allora che un’emozione, uno stato d’animo particolare (pensare alle persone care, ad esempio, o un caso contrario), possono influenzare beneficamente o non la nostra vita.