Luca Baracchi, ebolitano- bellizzese, manager di successo alle Olimpiadi di Londra

L’Olimpiadi di Londra parlano salernitano, anzi per meglio dire ebolitano-bellizzese. Certamente è una grande soddisfazione lavorare per le Olimpiadi in Europa; Luca Baracchi è ebolitano ma credo che presto diventerà bellizzese, come la moglie Annamaria Ronca. Scherzi a parte, lavora come Cluster Protocol Manager al LOCOG (London Organising Committee for the Olympic Games), è, cioè,  responsabile del Protocollo per un cluster di 5 siti olimpici (chiamati venues), in dettaglio Wimbledon, Excel, Royal Artillery Barracks, Earl’s Court e Eton Manor. Lavora a Londra dal gennaio 2011, subito dopo i Giochi di Singapore del 2010. Luca aveva superato i colloqui a Londra a gennaio. Si trasferì con la moglie  nel Regno Unito in un appartamento  nella zona di Canary Wharf, non lontano dagli schermi della Reuters. Luca inizia a lavorare al comitato mentre la moglie parte in missione umanitaria in Burundi con Medici Senza Frontiere per 8 mesi, rientrando a fine novembre a Londra. A maggio 2012 una “pausa”, convolano a nozze e Luca ora è in piena fase “delirante” di Giochi dato che la cerimonia di apertura si terrà il 27 luglio, mentre Annamaria si trova in Libia, da quasi due mesi, esausta, ma le resta ancora poco,   e poi rientro a Londra dopo l’esperienza in Libia come HR Manager per il set-up di un nuovo progetto di MSF a Tripoli, per raggiungere il marito. Queste in dettaglio le venues di Luca Baracchi: Excel: Il complesso polisportivo e multimilionario della Abu Dhabi holding ExCeL dove oltre 7 discipline olimpiche e 6 paralimpiche si svolgeranno quasi all’unisono con migliaia di spettatori ed ovviamente clienti di alta rilevanza mediatica come il presidente Putin per le gare di judo o sportivi di prestigio tricolore come Valentina Vezzali. Gli sport, tutti da medaglie per Italia eccetto il tennis tavolo, sono judo, wrestling, boxe, scherma e taekwondo; Earls Court: altro centro congressi e fieristico la cui prima costruzione risale agli anni ”30 ed il cui continuo innovarsi ha fatto sì che dalle sue prime gare olimpiche del 1948 sia diventata nuovamente teatro di sport olimpico con le gare di pallavolo dove i nostri 2 team nazionali si contenderanno le medaglie con squadre di calibro mondiale come Russia, Stati Uniti e Brasile. Wimbledon: è la tradizione inglese per eccellenza. Non solo il tennis ma anche il tè delle 5, l’eleganza dei luoghi ed il fascino per nulla retorico dei suoi spazi verdi circondati da una alquanto tranquilla atmosfera da villaggio dove i colori classici del prato verde inglese si contenderanno l’attenzione di tutti i partecipanti sui 3 principali campi di gara dove le famiglie di varie case reali hanno potuto vedere le grandi vittorie del passato e del presente; Eton Manor: nuovo complesso tennistico ai margini nord del parco olimpico. Un complesso sorto su un ex centro sportivo e rugbistico di grande tradizione per East London e di cui il processo di ritrasformazione post olimpico vedrà il riutilizzo delle strutture per i futuri campioni in erba..inglese; Royal Artillery Barracks: le artiglierie reali di sua maestà Elisabetta II. Tradizione ancora combinata con la classicità inglese dei corpi militari di cui le artiglierie reali hanno avuto successo e importanza per oltre due secoli tra cui le famose battaglie con l’esercito francese sul finire del 700. Il complesso sportivo temporaneo di RAB farà da cornice alle discipline del tiro al piattello e della pistola e carabina oltre che delle gare paralimpiche per il tiro con l’arco. Luca è responsabile del coordinamento del protocollo e cerimoniale olimpico per tutte queste venues. Come Cluster Protocol Manager Luca coordina un pool di 17 persone di paid staff ed ha formato oltre 300 volontari per ciò che concerne l’ospitalità della famiglia olimpica, composta da varie entità formali e tecniche tra cui CIO e le rispettive Federazioni Sportive Internazionali piuttosto che i Comitati Olimpici Nazionali tra cui il CONI. Luca è considerato un Event Manager di successo e ama il suo lavoro e il fatto di poter girare il mondo, anche se il suo sogno nel cassetto di quello di poter organizzare un evento importante in Italia tipo le olimpiadi giovanili, per rilanciare il Paese e portare “il mondo” in Italia.

Alfonso Mariano