A te che leggi dopo mezzanotte…”Quelqu’un M’a Dit”

Giuliana Rocci

 “Qualcuno mi ha detto” Quel ritornello della canzone di Carla Bruni la faceva canticchiare in auto, mentre distrattamente imboccava la superstrada per raggiungere una località fresca, che conosceva da sempre. Il pensiero non poteva lasciar da parte gli sbadati ricordi, che sembravano attenderla in fila, più dei soldatini di piombo, sfilati dalla scatola di latta del passato. Lei sapeva che nulla avrebbe potuto mutare il corso degli eventi, ma s’impegnava affinchè potessero una volta tanto arriderle. Pensava ai suoi occhi, quando le aveva accarezzato la figura senza mai proferir commento. Al suo sguardo compiaciuto, tra il serio ed il faceto, ogni qualvolta doveva industriarsi dal non palesare i suoi sentimenti. Era riuscito a mantenersi “integro” da certe chiacchiere, almeno lui lo credeva, che avrebbero potuto intaccargli la reputazione. Ed invece, agli altri, poco importava del suo personale, se non transitava per il proprio tornaconto e ciò non toglieva, che continuavano ad imbastire dicerie. Con l’unico prezzo, che lui aveva rinunciato…a lei, a viversi, a prender la sua stessa vita per mano autonomamente, svezzandosi da una sudditanza domestica “Mi hanno detto che le nostre vite non valgono un granchè- Passano in un istante come appassiscono le rose-Mi hanno detto che il tempo che scorre un vagabondo che dei nostri dolori-Se ne fa dei mantelli, tuttavia qualcuno mi ha detto-Che tu mi amavi ancora- C’ è qualcuno che mi ha detto che mi amavi ancora-possibile, allora?-Mi hanno detto che il destino si prende gioco di noi-Che non ci regala niente e che ci promette tutto- Sembrerebbe che la felicità sia a portata di mano-Allora si tende la mano e si impazzisce- Tuttavia qualcuno mi ha detto- Ma chi mi ha detto che tu mi amavi sempre?-Non mi ricordo più, era notte fonda-Sento ancora la voce, ma non ricordo più il viso-“Lui ti ama, un segreto, non dirgli che te l’ho detto”-Non sapeva come fare a parlargli, anche se ormai non voleva più vederlo né sentirlo. In un attimo aveva compreso quanto dolore avesse accumulato per anni, dietro una storia che le rimandava solo sale, pur essendo destinata a vivere di sole. Qualcuno, giorni prima, le aveva sussurrato che però lui non sarebbe mai stato felice senza lei. Che al solo vederla, la sua vista s’inebriava! Un adolescente alla prima cotta: Roberto, il suo amico del cuore, ci azzeccava sempre! Aveva con lei un feeling anche a distanza. L’aveva visto ed aveva notato che al di là del suo look, piuttosto banale, del suo aspetto, che non rimandava niente d’eccezionale, era un uomo spento! Anche se stentava continuamente un’apparente serenità. Il tempo, un vagabondo sognatore a volte, per chi vive la grazia dell’amore, gli aveva regalato un sogno, che non aveva mai saputo gestire, perché immaturo! Roberto aveva pontificato inclemente anche quel pomeriggio, deciso a sostenerla, ma anche a spiattellarle che in fondo, lui, l’amava ancora e sarebbe restato sempre così, perché la magìa del sentimento, non conosce tempo!