Oculistica: lenti sempre più specifiche per ogni esigenza visiva

dott. Vincenzo Pagliara

Negli ultimi anni sono disponibili lenti sempre più specifiche per le varie esigenze visive. La conoscenza delle loro caratteristiche è decisiva per una prescrizione esatta, da redigersi sul nuovo ricettario, disponibile da qualche anno, che consente di personalizzare in maniera sempre più dettagliata la prescrizione delle lenti. Ci sino lenti fotocromatiche o con filtri personalizzabili per patologie come congiuntiviti, cheratiti, allergie, secchezza oculare e fotofobia. La nuova tecnologia consente di ottenere delle lenti “intelligenti” che si schiariscono o scuriscono in pochi secondi in base alla variazione di luminosità, consentendo un benessere visivo in ogni condizione di luce. Sono disponibili vari tipi di trattamento antiriflesso, per il computer, per chi guida molto e per chi ama la lettura, lenti che correggono i difetti visivi e filtrano il 100% dei raggi U.V., nonché lenti per potenziare la vista con colorazioni specifiche in caso di scarsa luminosità. Per le diottrie più elevate è possibile ottenere un occhiale gradevole esteticamente, leggero e con un’ottima visione, limitando le distorsioni e le aberrazioni periferiche, con lenti organiche ad alto indice di rifrazione, un po’ come avviene per i televisori a schermo piatto e ad alta definizione. Patologie più gravi come maculopatia, retinopatie e cataratta possono usufruire di lenti medicali fotoselettive. Esistono una infinità di nuove lenti progressive personalizzabili al millimetro, adattabili a seconda della forma della montatura, variando il canale di progressione in base alle varie esigenze dei pazienti, preferendo la zona da lontano (per chi guida molto), la zona intermedia (per chi lavora molte ore al computer) e la zona ottica da vicino (per chi legge molto), oppure perfettamente bilanciate per le varie distanze di lavoro. Vi sono delle lenti a profondità di campo dette anche “office”, in pratica delle “mini progressive”, con costi più contenuti, ideali per un ambiente di lavoro circoscritto, come una stanza, che consentono di vedere bene dalla distanza di 30 centimetri fino ad oltre un metro. Infine per gli occhiali da sole, se vi sono problemi visivi, esistono filtri con varie colorazioni, indicate per la varie ametropie,  e lenti polarizzate per proteggere dalle radiazioni riflesse in caso di luminosità intensa.  Per ottenere tutto ciò, forse è superfluo ma è bene precisarlo, bisogna effettuare una visita medica oculistica e poi recarsi dall’ottico, l’unica figura professionale che può consentire la realizzazione di un occhiale perfetto, “su misura”, calcolando la distanza interpupillare in base al tipo di lenti ed utilizzando materiali di qualità, certificati e garantiti.  E’ bene sottolineare che gli occhiali premontati, in vendita praticamente dappertutto, hanno una distanza interpupillare standard, le due lenti hanno le stesse diottrie, non correggono l’astigmatismo e non sono antiriflesso. Sono consigliate come occhiali di scorta o per un uso non continuativo. In conclusione,  grazie al lavoro scrupoloso dell’ oculista, che prescriverà le lenti più indicate, e dell’ ottico, che realizzerà un occhiale personalizzato, si potrà ottenere il massimo benessere visivo.                                                                                               

2 pensieri su “Oculistica: lenti sempre più specifiche per ogni esigenza visiva

  1. Grazie per queste preziosissime e documentate informazioni espresse con la chiarezza di sempre.
    Con stima,
    Corinna

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