Corbara: commissioni paesaggistiche, prima vittoria dell’Ordine degli Architetti davanti al Tar

Con sentenza numero 1032 pubblicata il 28 maggio, il TAR Salerno ha pienamente accolto le ragioni dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno, rappresentato dal Presidente Maria Gabriella Alfano e assistito dal consulente, avvocato Ennio De Vita. Il ricorso dell’Ordine era diretto a censurare le nomine dei membri della Commissione per il Paesaggio del Comune di Corbara.  Tali nomine, infatti, erano state deliberate dal Consiglio Comunale (delibera 16/2011 del 2 agosto 2011) senza alcuna preventiva verifica in ordine alle qualità di “esperti” dei soggetti nominati, contravvenendo le previsioni del Codice del paesaggio e della Legge Regionale 10/82. Il provvedimento del TAR, deciso nella camera di consiglio del giorno 29 marzo 2012 con l’intervento dei magistrati Luigi Antonio Esposito Presidente, Ferdinando Minichini Consigliere, Francesco Gaudieri Consigliere Estensore, particolarmente articolato e motivato, conferma la correttezza dell’operato  dell’Ordine che, di recente aveva  diramato una lettera di indirizzi a tutti  i Comuni della provincia di Salerno per esplicitare le corrette modalità di designazione dell’organo collegiale. La sentenza pertanto rafforza le azioni dell’Ordine in ordine alla corretta e qualificata composizione delle Commissioni Paesaggistiche, importante elemento per garantire la qualità dell’architettura. La lettera inviata a tutti i Comuni e firmata dal Presidente Alfano e dal Segretario Carmine Fiorillo, affronta l’argomento dei “discordanti comportamenti delle amministrazioni comunali riguardo ai criteri utilizzati per l’individuazione dei componenti della Commissione”. Non si tratta di un organo politico, dicono gli Architetti, ma di un organismo tecnico specialistico, quindi la scelta dei componenti non è affatto appannaggio della politica, ma deve avvenire attraverso esami dei curricula, per cinque membri tra esperti di Beni ambientali, Storia dell’arte, discipline agricolo-forestali, Naturalistica, Storia, Arti pittoriche, Arti figurative e legislazione dei Beni culturali. Recita la missiva: “La Commissione per il paesaggio, com’è noto, è un organismo collegiale di tipo tecnico e specialistico, deputato ad “operare un giudizio in concreto circa il rispetto, da parte dell’intervento progettato, delle esigenze connesse alla tutela del paesaggio (cfr. sentenza TAR Salerno, n. 10168/2010); non è pertanto organo di natura politica e la scelta dei suoi membri “non costituisce affatto manifestazione di volontà politica dell’organo consiliare, quanto espressione di una scelta fiduciaria di capacità tecnico – professionale ” (cfr. sentenza TAR Napoli, n. 43/2010)”. E invece: “Questo Ordine ha potuto recentemente appurare che mentre alcuni Comuni hanno dato corso a procedure di scelta fondate sull’esame dei curricula, con la pubblicazione di un avviso e la presentazione di curricula professionali su cui è stata fondata la scelta dei membri, molti altri hanno invece preferito provvedere direttamente alla nomina, votando soggetti che non solo non avevano previamente formalizzato una propria candidatura, ma delle cui specifiche esperienze il Consiglio Comunale non risultava aver in alcun modo preso formalmente contezza, dimostrando nei fatti che le nomine erano fondate su base eminentemente politica o personale e non tecnica o professionale”.