Cava de’ Tirreni: “Città Unita” Galdi politico che porta a spasso suo cadavere

Non parliamo più di Galdi, un politico finito che porta a spasso il suo cadavere. Meglio stendere un velo pietoso su un morituro. Parliamo, invece, da oggi, solo di progetti, programmi e idee. Una politica al servizio del cittadino. Casa Comune o Casa di Vetro, non Santuario del potere. Comune accoglienza per tutti, tranne che per i delinquenti.Forse, sarei stato, ma comunque ci avrei provato, la persona giusta per cambiare il volto della città di Cava de’ Tirreni. Alla De Luca, che ha cambiato il volto di Salerno. Ma non credo più nella politica, questa politica fatta di intrallazzi e compromessi, ricatti e vane e illusorie promesse. Parleremo però di programmi a costo di stancarci per chiarire l’idee e trovare la strada per uscire dal tunnel. A Cava bisogna investire e fare investire, così si riprende l’economia di un paese che deve essere messo in sicurezza sotto tutti i punti di vista. Impedire a coloro che vengono a Cava per delinquere di poter entrare nella nostra Città, siano essi extracomunitari, comunitari o italiani. Puntare sul commercio, l’artigiano, l’industria, il turismo. Dare ampio respiro ai gemellaggi con paesi ricchi per portare turismo e ricchezza a Cava, creando rapporti internazionali, e solo dopo aiutare la Grecia e tutti coloro che stanno in difficoltà.Tutto ciò basta come prima puntata, poi entreremo nel merito di ogni argomento per delinearne i confini.