Cava de’ Tirreni: progetto TALEA, educare al Sé

Mercoledì 23 maggio alle ore 10,00 presso l’Orto di Speranza, “Ildebrando Milano”, il progetto di riabilitazione psicosociale, creato e curato all’interno della struttura del dipartimento di Salute Mentale, a Villa Agnetti di Pregiato di Cava de’Tirreni, si terrà la giornata conclusiva del Progetto Talea, un progetto il cui elemento centrale è l’educazione alla salute e la promozione del benessere psicologico, che ha coinvolto i ragazzi dell’Unità sanitaria e molte realtà scolastiche non solo del territorio cavese. Durante la giornata si potrà fruire di una mostra allestita con materiale fotografico, produzioni grafiche ed erbari prodotti con  gli alunni più piccoli provenienti dal plesso Epitaffio del IV Circolo di Cava, verranno illustrati i risultati del percorso e si potrà ascoltare il concerto musicale a cura dell’Orchestra degli allievi del Liceo Musicale “Alfano I” di Salerno con accoglienza e ristoro a cura dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Filangieri” di Cava de’Tirreni. Il progetto Talea nasce con l’idea di creare uno scambio concreto e simbolico, attraverso laboratori educativi, osservazioni dirette, sperimentazione sul campo, interazioni guidate e spontanee tra gli utenti e operatori del CDR e SR dell’UOSM di Cava de’Tirreni-Costa d’Amalfi e gli alunni delle classi III, IV e V elementare e il personale docente del IV Circolo Didattico di Cava de’Tirreni, prevedendo visite didattiche presso l’”Orto di Speranza” di Pregiato e il giardino del plesso scolastico di Epitaffio.  L’“Orto di Speranza” ha recuperato un terreno degradato e inutilizzato nei pressi della struttura, grazie alla consensus progettuale realizzatasi tra l’UO Salute Mentale di Cava de’Tirreni del DSM dell’ASL Salerno, l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cava, la Coldiretti Salerno, il Comune di Cava de’Tirreni, l’Abbazia SS. Trinità di Cava, la Cattedra di Botanica Farmaceutica dell’Università di Salerno, Promoverde Campania, Legambiente Campania, l’Associazione familiari “Liberamente” e tanti volontari ed aziende cavesi.  I partecipanti hanno poi ricevuto da un agronomo le conoscenze e le tecniche per coltivare l’orto, curarlo, concimarlo, pulirlo. «Il forte impatto in termini di benessere che i pazienti hanno ricevuto dal contatto con la terra e dalla cura delle piantine, le conoscenze acquisite con l’agronomo, ha fatto pensare a questa progettazione, il “Progetto Talea”, che si conclude mercoledì mattina e che ha visto integrazione fra bambini e ragazzi, in un percorso comune di benessere e di conoscenza.» Ha spiegato Alfredo Bisogno, direttore dell’UOSM Cava e Costa d’Amalfi, che vede nel progetto Talea uno dei percorsi di apertura verso l’esterno dell’esperienza dell’orto e dei benefici che derivano dal contatto diretto ed amorevole con la terra ed i suoi prodotti.