Malattie alimentari, orfane di centri!

di Rita Occidente Lupo

L’ anoressia, prima causa di morte psichiatrica, ancor più della depressione, letale nel nostro Paese. Annualmente circa 7-8.000 decessi. Scarsi i centri per debellare le malattie legate ai disturbi alimentari e lunghe le liste d’attesa. A Varese, Villa Miralago, cerca di spalancare le porte in ogni tempo, con la sua task force in camice bianco. A quanti si dedicano anche all’alcol o alla droga, palesando ossessione per il cibo. Già ad 8 anni possono comparire i primi sintomi. In Italia, tre milioni di persone soffrono di anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata. Ad essere più colpite, le femmine, mentre i maschi, il 20% del totale e anche per loro, pessimo il rapporto col proprio corpo. I disturbi alimentari non l’unico nemico contro cui i giovani combattono: di tre milioni di ammalati, 500.000 fanno, contemporaneamente, uso di alcol e offrono il fianco al nuovo fenomeno, drunkoressia. Tante le motivazioni di disagio, che spingono ad incedere in tali comportamenti, a volte letali. Certamente la carenza di strutture adatte, spalmate sul territorio, non sostiene le famiglie e gli stessi giovani, in un percorso che a volte appare labirintico scevro da professionisti competenti.