“Il Grappolo” a Torino, per il Salone del libro

Anna Maria Noia

Da Mercato S. Severino al Salone internazionale del libro di Torino, 10-14 maggio prossimi, per la venticinquesima edizione della fiera. Anche stavolta – da qualche anno – metterà in mostra le sue pubblicazioni verso il pubblico affluente nella città piemontese, la casa editrice sanseverinese “Il grappolo”. Una piccola realtà nata quasi “in sordina”, dignitosamente, che si rivolge ad un target “di nicchia” ma tutto sommato variegato, fidelizzato.“Il grappolo” è nata nel 1988 per iniziativa di Antonio Corbisiero, giornalista di S. Eustacchio (frazione di S. Severino) figlio del noto poeta Franco. L’editore si è occupato principalmente di letteratura di emigrazione, ma ora punta più in alto: seguendo il tema proposto dal Salone per il 2012, “Primavera digitale”, Corbisiero ambisce a rivoluzionare la lettura scommettendo tutto sui libri elettronici, i cosiddetti “e-book”. L’editore dichiara: “Presto i capolavori de Il grappolo saranno fruibili in versione digitale; inoltre nasceranno altre due collane, oltre a Radici. Si tratta di Sommersi, salvati e Voci del Mediterraneo.”