Pontecagnano-Faiano: PD,”Cstp a Santocchio come le pecore ai lupi”

La grave e problematica questione del CSTP, di cui si è diffusamente parlato nelle ultime settimane per via delle conseguenze che essa ha prodotto su decine di lavoratori e sul servizio del trasporto pubblico, si sta tingendo in queste ore di toni ancor più grotteschi ma allo stesso tempo seri. Non a caso, l’ultima decisione assunta in merito, su proposta della Provincia di Salerno, è stata quella di aver designato un nuovo collegio composto da Mario Santocchio (già  presidente e quindi principale responsabile del fallimento dell’azienda), Michele Pizzo e Claudio Cicatiello (indicati da Stefano Caldoro e Nicola Cosentino). La notizia ha lasciato di stucco il Pd di Pontecagnano Faiano, città che ha peraltro partecipato all’assurda decisione, nella persona del Sindaco Ernesto Sica, votando a favore della “nuova” dirigenza. Dure le parole del Coordinamento cittadino, che conferma e sostiene peraltro quelle già espresse dal segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi sul tema: “La scelta di affidare la liquidazione o il risanamento del CSTP alle stesse persone che lo hanno guidato negli ultimi anni e che non sono, dunque, esenti dall’ aver contribuito alla sua colossale fine ci sembra paradossale e ci riporta alla memoria la scena delle pecore che vengono consegnate al lupo. Concordiamo pertanto, ed a buon diritto, con la posizione assunta dai comuni di Salerno, Siano e Fisciano, che hanno espresso voto contrario alla nuova dirigenza, perchè riteniamo che una svolta nella gestione debba passare attraverso un rinnovamento totale e costruttivo. Solo attribuendo la guida dell’azienda ad amministratori più capaci e lungimiranti, in grado di razionalizzare la rete di trasporti su gomma venendo incontro alle reali esigenze dei cittadini ed in particolare delle fasce più deboli (studenti, lavoratori e pensionati), si potrà risolvere un caso che aggiunge al dramma esistente la mancanza di senso critico e di responsabilità di chi cerca erroneamente di affrontarlo”.