Salerno Calcio, solo un pari col Fidene e grazie al portiere Iannarilli

Maurizio Grillo

Il Salerno non riesce a centrare la promozione. Nel terzo impegno in sette giorni, il secondo consecutivo fuori dalle mura amiche, la Perrone band non è andata oltre uno striminzito pareggio a reti bianche contro il Fidene. Un risultato in fotocopia rispetto a quello dell’andata, ma bisogna ringraziare Iannarilli se si conserva ancora un punto di vantaggio sul Marino, vittorioso per 1-0 nello scontro casalingo contro l’Anziolavinio. Il portiere, infatti, rispolverato dopo un periodo in naftalina in seguito agli orrori di Sestito, ha parato un penalty nella ripresa, evitando, probabilmente, una debacle che avrebbe avuto del clamoroso. La squadra ha giocato contratta, priva del necessario mordente per portare a casa i tre punti, avvertendo il grande peso della posta in palio. E’ sembrato che ai giocatori di Perrone tremassero le gambe e che mancasse la necessaria forza organica per mantenere lo sforzo fisico per tutto l’arco del match. I blaugrana si stanno cullando un po’ troppo sul vantaggio nei riguardi del Marino e l’immagine di De Cesare che al momento dell’uscita dal campo chiede del risultato della compagine avversaria è l’emblema di quanto la testa della squadra fosse altrove. Intanto è stato dilapidato un vantaggio cospicuo e perdere la promozione sarebbe un disastro sportivo. Detto di Iannarilli, eroe della giornata e forse uomo della promozione con la parata di oggi,  la difesa ha retto abbastanza bene l’urto degli attacchi avversari. Forse in alcune circostanze i componenti del pacchetto arretrato hanno mantenuto un po’ troppo basso il baricentro della squadra ed hanno peccato di frenesia nei disimpegni, ma nel complesso sono state poche le occasioni create dal Fidene. Il rigore, generosamente concesso dal signor Pillitteri di Palermo, è stata l’unica occasione in cui la retroguardia si è fatta bucare centralmente. Il centrocampo, orfano di Mounard e Montervino, non ha offerto una buona prova. Nicodemo, preservato nel match contro l’Anziolavinio, ha pagato la pressione dei centrocampisti del Fidene, non riuscendo mai a dare quel qualcosa in più alla manovra offensiva. Anche Giacinti è sembrato in ombra rispetto alle precedenti uscite, mentre Lanni, preferito a Proia ed inserito nuovamente in campo dopo un lungo periodo trascorso tra panchina e tribuna, non ha velocizzato a dovere le azioni d’attacco. In attacco Biancolino e De Cesare hanno disputato una prova insufficiente, Gustavo ha disputato una prova volenterosa, ma avrebbe dovuto essere meno precipitoso sotto rete. Caputo è entrato a gara in corso senza incidere granchè, mentre il redivivo Polani ha tentato il jolly dal limite, ma non ha avuto fortuna. La squadra si è accontentata di un punto che alla fine potrebbe rivelarsi decisivo ai fini della promozione e lo testimonia ancora l’episodio in cui De Cesare, collante della squadra in questo finale di stagione, parlando ai tifosi, encomiabili per esser giunti in massa al Comunale di Guidonia, dice loro di pazientare un’altra settimana prima di festeggiare. Non bisogna dimenticare che solo il Civitavecchia ha fatto più punti del Fidene nel girone di ritorno e che quindi era difficile far risultato quest’oggi. L’agognata promozione dovrà arrivare  settimana prossima all’Arechi dove tutti auspicano una vittoria contro il Monterotondo. Perrone ha detto a fine gara: bisognava fare quattro punti nelle ultime tre gare, finora ne abbiamo fatto uno in due giornate, ora ci tocca vincere domenica e coronare il sogno. Ma non doveva essere oggi, secondo Perrone, il giorno del ritorno in Lega Pro? Machiavelli ci insegna che il fine giustifica il mezzo: l’obiettivo finale è la promozione, si poteva chiudere la pratica in largo anticipo, ma, dopo essersi complicati la vita da soli, va bene lo stesso se si festeggia all’ultima giornata, basta che non si stecca anche l’ultimo appuntamento con la gloria.

 

 

Un pensiero su “Salerno Calcio, solo un pari col Fidene e grazie al portiere Iannarilli

  1. grillo tu porti male alla salerno calcio e sinceramente di calcio ne capisci poco e niente

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