Bellizzi: 25 Aprile, Cirielli commemora sacrificio contingente anglo-americano

Il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, in occasione della Festa della  Liberazione, ha fatto visita al cimitero militare degli inglesi di Montecorvino Pugliano. Cirielli, dopo la deposizione di una corona di alloro in memoria dei militari caduti durante lo sbarco del settembre 1943, insieme ai sindaci di Montecorvino Pugliano, Domenico Di Giorgio, di Bellizzi, Giuseppe Salvioli, di Pontecagnano Faiano, Ernesto Sica, al rappresentante del Comune di Montecorvino Rovella, l’assessore Andrea Magazzeno, e alle autorità militari, ha ricordato il sacrificio dei tanti giovani inglesi. La cerimonia si è conclusa con la lettura della Preghiera per la Patria, da parte di un militare dell’esercito al comando del tenente colonnello Sergio Scarpa. “Dio Onnipotente ed Eterno – recita – ascolta la nostra preghiera. Giurando fedeltà alla Bandiera, abbiamo promesso amore e servizio alla Patria, nel ricordo del sacrificio di chi è caduto perché noi vivessimo in un mondo più libero e giusto. Donaci, o Signore, la forza di custodire e difendere il bene prezioso della pace e, in comunione di spirito con tutti coloro che lavorano e soffrono, donaci la gioia di dare il nostro contributo per la serenità delle nostre case, per la prosperità della nostra terra, e per il bene dell’Italia”.

Un pensiero su “Bellizzi: 25 Aprile, Cirielli commemora sacrificio contingente anglo-americano

  1. Preghiera molto toccante,anche perchè è dedicata a tutti i caduti di guerra che diedero la propria vita per il bene della loro patria.
    Vorrei ricordare che fu proprio in una di questa ennesima manifestazione del 25 aprile che , avendo fatto anch’io visita a tale Cimitero, mi venne l’idea di scrivere al Console Tedesco e a quello Inglese e , per conoscenza , allall’ora Sindaco di Salerno, proponendogli un tri-gemellaggio tra Salerno , una città tesesca ed una inglese in onore dei giovani soldati che quì persero la vita.
    Dopo pochi giorni fui contattato dai due Consoli che si erano incontrati per discutere della mia idea. Mi scrissero che ambedue Consoli erano ben lieti di accettare la mia proposta e che attendevano ulteriori ragguagli. Ma, disgraziatamente, non ebbi alcuna risposta dal Comune di Salerno, così si perse , secondo me, un’occasione di grande rilievo a beneficio della nostra città e di quelle eventuali due località straniere.Per questo motivo mi è sempre rimasto un rancore nel cuore perchè, essendo io un cittadino insignificante, stavo facendo qualcosa di grande, ma la mia iniziativa non fu compresa a Salerno. Cordialità, Alfredo

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