Caserta: uffici comunali nella villa confiscata alla camorra
A Mondragone, Via della Rifiorita 2, sono stati inaugurati i nuovi uffici comunali realizzati in una villa confiscata alla camorra . Presenti alla cerimonia, oltre ai parenti di Biondani e Bencivenga, autorità di Governo e Istituzionali, le delegazioni regionale e provinciale del sindacato di polizia Coisp rispettivamente guidate da Giuseppe Raimondi e Claudio Trematerra .“1992 – 2012. Sono trascorsi 20 anni da quel maledetto 14 marzo che segnò l’ennesima vittima del dovere nella Polizia di Stato di due eroici poliziotti, Bencivenga e Biondani, caduti in servizio a Sommacampagna (VR) a seguito di un conflitto a fuoco mentre compivano il loro dovere di servitori del nostro Paese”. << Non riusciremo mai a dimenticare quel tragico giorno. Sentivamo il dovere di essere presenti per ricordare i nostri colleghi Bencivenga e Biondami – dichiara Antimo Argenziano , portavoce regionale del Coisp – Encomiabile è stata l’iniziativa del Commissario Straordinario del comune di Mondragone Prefetto Michele Capomacchia di intitolare i nuovi uffici comunali realizzati in una villa confiscata alla camorra a due eroici poliziotti come Bencivenga e Biondani >>.<< Il tributo in termini di vite umane che la Polizia di Stato ha reso a questo Paese – dice Claudio Trematerra, Segretario Generale Provinciale del Coisp di Caserta – è salatissimo. Famiglie che da 20 anni non riescono a colmare il vuoto lasciato dalla perdita dei loro affetti più cari. La giornata di oggi , qui a Mondragone , è un segnale di legalità in una provincia vessata dalla micro e macro criminalità >>.Dello stesso parere Giuseppe Raimondi , Segretario Generale Regionale del sindacato di polizia Coisp , che oltre a portare il saluto e la vicinanza del proprio leader nazionale Franco Maccari ai familiari Biondani e Bencivenga , ha voluto ringraziare il Prefetto Michele Capomacchia e il Vice Capo della Polizia Prefetto Francesco Cirillo per le parole rivolte ai colleghi rimasti tragicamente uccisi e alle forze dell’ordine che quotidianamente rischiano la propria vita per garantire la sicurezza ai cittadini. << Non vogliamo fare della retorica in un giorno che deve essere della memoria e del ricordo – commenta il leader regionale Raimondi – però chiediamo allo Stato di onorare le sue vittime non solo con celebrazioni ma con fatti concreti mettendo i suoi uomini e le sue donne nelle condizioni di difendere la libertà di tutti attraverso la legalità e sicurezza . Le forze dell’ordine stanno subendo tagli, tagli e ancora tagli . Non ultimo la proposta di innalzamento dell’età pensionabile che provocherà un ulteriore calo di attenzione per sicurezza cittadina . Abbiamo già detto in altre circostanze e lo ribadiamo ancora una volta che non ci sono parole adatte per manifestare l’amarezza e lo sdegno per gli atteggiamenti che anche l’attuale governo sta riservando agli Operatori della Sicurezza. Chiediamo – conclude il sindacalista di polizia – oltre alle belle parole dette dai politici presenti a questo straordinario evento , di mettere in opera soprattutto i fatti >>.