Mercato San Severino: studenti al Palazzo Vanvitelliano

Sono centododici gli alunni delle scuole primarie del II Circolo Didattico di Mercato S. Severino, diretto dalla prof.ssa Teresa Paciello che venerdì 27 aprile faranno visita presso il Palazzo Vanvitelliano, sede comunale. Il percorso, che rientra nel progetto formativo POF “sulla via maestra”, prevede l’arrivo a Mercato S. Severino, antica dimora originaria della dinastia dei Principi Sanseverino, in mattinata. A seguire, si effettuerà una visita guidata alla Ministruttura Museale Regionale del Parco Archeologico-Naturalistico del Castello dei Sanseverino di Mercato S. Severino, ubicata nei locali del Laboratorio di Educazione Ambientale (LEA) presso il Palazzo Vanvitelliano. “L’Amministrazione comunale –  ha detto l’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione, Assunta Alfano – è entusiasta di poter ospitare le scolaresche perché le visite guidate rappresentano un alto momento formativo e, come in questo caso specifico, perché consentono di ricostruire periodi storici, i costumi, le abitudini, e di conoscere tanti protagonisti di pagine storiche passate del nostro territorio. Un modo alternativo di fare lezione”. Un percorso che per molti di questi alunni rappresenta la consapevolezza che diventare cittadini significa anche conoscere il territorio in cui si abita per imparare a leggerne le trasformazioni sotto il profilo economico, politico, sociale e, in questo caso, anche storico. Un esempio di come una visita possa assumere anche un alto valore didattico. “Quest’anno la scuola ha scelto di continuare il discorso sulla legalità e cittadinanza, – ha spiegato il Dirigente Scolastico, prof.ssa Teresa Paciello -focalizzando l’attenzione sulle tematiche del rispetto e della conservazione del patrimonio naturale ed artistico-culturale del nostro Paese accogliendo l’iniziativa  dell’UNESCO di costruire una ROAD MAP dei siti di maggior rilievo. La conoscenza del patrimonio artistico culturale passato e presente come memoria, mito, eredità spirituale offre contenuti e spunti didattici che educano al gusto del bello, pone interrogativi che stimolano l’immaginazione e richiama all’identità estetica e storica. E’ quanto mai necessario per la scuola intraprendere un cammino che sensibilizzi e offra agli alunni stimoli adeguati per conoscere ed apprezzare il bello nei vari aspetti della vita, della realtà circostante e dell’arte e che sviluppi il pensiero critico e divergente, la capacità di comprendere l’importanza del rispetto per l’ambiente, il gusto per le cose belle  e che, inoltre, accresca la consapevolezza che il nostro patrimonio naturale, artistico e culturale è un bene da apprezzare e conservare. Inoltre, va tenuto di conto che nella società del XXI secolo si manifesta una domanda crescente di “persone” che diano prova di creatività, flessibilità,  adattabilità e di innovazione. I sistemi educativi devono dunque evolvere in funzione di questa nuova realtà sociale. L’educazione artistica dota gli alunni di tutta una gamma di strumenti che stimolano l’emergere di queste qualità. Pertanto la nostra scuola si propone di creare sia occasioni di contatto diretto con l’arte (visita guidate, esperienze di musica, danza ed arti figurative), che di realizzare laboratori di creatività ed esperienze di espressività in tutte le sue forme.  I contenuti de “La Via… Maestra” saranno attuati attraverso percorsi curriculari ed extracurriculari compatibilmente con le risorse che il Ministero metterà a disposizione della scuola. Essi saranno inseriti a livello trasversale, in tutti i campi di esperienza e in tutte le discipline, e saranno attuati privilegiando la metodologia laboratoriale in orario extracurriculare. I numerosi momenti di incontro tra scuola e famiglia effettuati nel corso dell’anno scolastico favoriranno la discussione, il confronto e il dialogo e porteranno, tra le altre cose, alla realizzazione di un Regolamento d’Istituto  condiviso da tutta la comunità scolastica”.