Agropoli, oggi il rompete le righe per le vacanze pasquali

Ultimo giorno di allenamento per i delfini nel pomeriggio di oggi prima dei tre giorni di sosta per le festività pasquali concessi da Mister Tudisco. La rosa si ritroverà per preparare la sfida contro l’Ippogrifo Sarno, che segnerà la ripresa del campionato dopo due settimane di stop, martedì 10 Marzo allo stadio “Guariglia”. Ieri, dopo la presentazione della squadra nel corso della cerimonia di inaugurazione della XXXI edizione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile Città di Agropoli,  è stata  disputata una gara amichevole presso il campo sportivo di Roccadaspide contro la Real Agropoli, formazione militante in Prima Categoria. 5 a 0 il risultato finale e gara che ha messo in evidenza la buona forma della squadra bianco-azzura ormai pronta per lo sprint finale. Si sono riuniti al gruppo D’Attilio e Muro rientrati dal Torneo delle Regioni disputato con la rappresentativa campana. Unico assente Antonello Iuliano che è stato operato ieri a Firenze per la ricostruzione dei legamenti del ginocchio. L’intervento è perfettamente riuscito ed ora si spera che il calciatore classe ’92 possa rientrare a calcare i campi di gioco già nel prossimo autunno. Dopo l’amichevole, tutta la rosa è stata ospitata per una serata conviviale alla quale hanno preso parte anche i dirigenti e il sindaco di Agropoli Franco Alfieri presso il ristorante Athena Mare di Silvio Prearo. E’ stata questa l’occasione per scambiarsi gli auguri di Pasqua prima del rompete le righe in programma oggi.“Voglio ringraziare la famiglia Prearo titolare di questo splendido ristorante per averci invitato ed ospitato e augurare a tutti una felice Pasqua “, ha detto il presidente Domenico Cerruti. “Probabilmente all’inizio della stagione nessuno si aspettava di essere in questo periodo primi con quattro punti di vantaggio sulla seconda. Ora dobbiamo compiere l’ultimo sforzo per vincere questo torneo. Apprendo con soddisfazione la notizia dell’omologazione del risultato della partita con il Città di Cava da parte del giudice sportivo poiché come ho sempre ripetuto la squadra realmente danneggiata era stata l’Agropoli costretta a giocare in dieci per metà gara”.