A te che leggi dopo mezzanotte… “Magico presente…non un calesse!”

Giuliana Rocci

Toccava il cielo con un dito! Aveva finalmente avuto risposta! Erano giorni che l’attendeva ed aveva finito quasi per sperare in un suo scritto: lo sapeva assediato da troppi volti ed impegni! Aveva riposto quasi il mouse della risposta e dopo le ultime righe che rileggeva puntualmente ogni giorno, quasi a trastullo delle sue illusioni e delle sue pie speranze “virtuali”, sapendo i problemi che gli eran capitati tra capo e collo, aveva concluso che non aveva nulla da recriminarsi: era stata lapidaria, succinta, concisa. Soprattutto gli aveva fatto comprendere che non l’ avrebbe più importunato…e lui, dopo una settimana “Cara…Il giorno stesso in cui m’hai scritto partivo per…domani andrò…poi sarò…” Una carrellata di kilometri, di Paesi; si sarebbe dovuto muovere ancora tanto e solo la carenza di tempo gli aveva impedito di risponderle come forse avrebbe voluto…La ringraziava di essergli vicino da mesi…E lei, nello scorrere il suo solo indirizzo, volava, si sentiva leggera, eterea: gli aveva scritto che forse tra qualche mese l’avrebbe raggiunto! Tutto bolliva nella pentola delle indecisioni: se Maometto non andava alla montagna, sarebbe stata la montagna a spostarsi da lui!!!! Mentre pensava al viaggio, al mezzo di trasporto meno sfibrante, ricordava che aveva appeso un filo comunicativo oltre ogni pia aspettativa. Dalla risposta di lui, aveva quasi afferrato il destino della distanza: delle circostanze che a volte la vita pone sul cammino, anche senza portarle a compimento. Lei rifletteva sul caso, sul perchè anche di quest’altro incontro: ora “virtuale” quando lui era stato ad un tiro di schioppo da lei per il passato. Una miriade di conoscenze comuni, d’interessi, di lavoro: ora soltanto  lo scopriva con lui e si conoscevano a distanza! Il buffo della vita, forse sempre da accartocciare: e mentre appallottolava un pensiero costante, che lo seguiva tra prati e casette, in un fiabesco paesaggio alla Hansel e Gretel, il presente la scombussolava. Aveva ancora sotto lo sguardo, il suo passato, presente: quella specie di Peter Pan che da troppi anni passeggiava nei suoi pensieri, saltellava nella sua vita e piroettava sul suo cuore. Guai se non ci fosse stato!Nei giorni precedenti, era stato piuttosto confuso: no, brusco? Lei, aveva quasi tirato i remi in barca e gli aveva ribadito il loro rapporto: e lui, complice di quel sottile filo karmico che da sempre li legava e sdrammatizzando la sua seriosità le aveva risposto con quel refrain che lei adorava e che già in passato aveva sfoderato per definire il loro rapporto, sulle note di Venditti “Ma amici mai…” La magia del suo presente, era ancora una volta con colui che in una sera d’autunno, aveva incrociato per caso, in una sala affollata, che l’aveva seguita sfoggiandole il suo ben accessoriato biglietto da visita, dicendole di contattarlo l’indomani: a distanza d’oltre un decennio…non s’erano mai più persi! E lei, ancora felice come la prima volta, solo a sentirlo al cell, mentre lui, sorridente sempre in brodo di giuggiole….solo a vederla! Sul loro rapporto, il tempo si placava!I l loro amore…non sarebbe mai stato un calesse!