Nocera Inferiore: Cremone, fascia tricolore e camice bianco?

Rita Occidente Lupo

Luigi Cremone, senologo per professione, politico non per caso. Dall’asettico tavolo operatorio, agli scanni comunali, la competizione verso Palazzo di Città, non lo spaventa. Una sfida, che insieme al ginecologo Antonio Iannello ed all’avvocato Manlio Torquato, ha raccolto, non abiurando ad un impegno che lo vedrebbe ancora più utile a tanti. Di tale avviso, senza appendere al chiodo il camice bianco, Cremone ha scelto, da responsabile del registro tumori provinciale, di continuare ad occuparsi,  da sindaco, dell’Agro più che mai, sotto ogni profilo. Accentando quell’aspetto sanitario, non bypassante quello urbano, sociale e civico. Insomma, Cremone a testa alta va all’esame delle urne, armato d’una professionalità ben nota. La sua rinomata valentia, da apostolo del bisturi, nel lottare per la qualità della vita e per il benessere di quante, ancora deturpate o sfinite dal male che ha superato il secolo. In lunghi anni d’esperienza, centinaia di donne affette da cancro mammario, ancora grate a colui che ha allungato la loro esistenza. Le estenuanti sedute operatorie, non sfiancano però l’impegno politico, che nella concentrata giornata lavorativa, riesce a rendere operose perfino le ore notturne. Presente con notevole successo di consensi alle scorse competizioni regionali, alle amministrative nelle precedenti amministrazioni con Forte, Di Vito e Romano, Cremone si rimette in gioco, sottoponendosi al vaglio elettorale, in una Nocera che vive tra marosi la vis civica! Salvo la breve parentesi scorsa: davvero da rimandare agli annali della politica contemporanea! Mai sindaco  più veloce nell’esser deposto. Manlio Torquato, avvocato un tempo camicia nera, il terzo incomodo alle scorse comunali, capace di bilanciare una dicotomia tra i due schieramenti, Pdl Bellacosa e Pd Ianniello, ponendosi come centro, nell’agglutinare anche il malcontento, lasciato da entrambi i leader delle coalizioni. Ed il ballottaggio, decisivo non solo per Torquato, ma per la stessa Nocera Inferiore, che dovette rinunciare ad avere un primo cittadino, a distanza appena dal primo consiglio comunale. Dopo una manciata di giorni, la maggioranza non formata, la caduta del neo sindaco. Che  ora si ritrova ad affrontare la corsa verso la casa comunale, sperando in quell’assenso già riscontrato e fidando anche in alcuni partiti che lo appoggeranno come i Popolari per il Sud. Ma gli umori, mutano. La stessa fama, un venticello, E la candidatura di Cremone, con civiche, di corale successo, come dichiarato dal presidente della Provincia Edmondo Cirielli, non solo per le spiccate capacità umane e professionali oncologiche. Tra tanti obiettivi del programma elettorale, il risanamento delle finanze comunali esangui! Un novello veltro ? Il Monti della politica di casa nostra, per il suo voler mettere in sesto un Comune che vive l’affanno commissariale, dopo una stagione non felice. Di qui il problema rifiuti, la carenza di verde urbano, l’area retroportuale per la logistica integrata ed il riavvicinamento imprenditoriale, grazie ai Pip. Queste alcune delle priorità che Cremone, con le sue sei liste già chiuse al momento, ha in serbo, nel momento in cui occcuperà la prima poltrona comunale. Ovviamente, insieme al monitoraggio delle patologie tumorali, il cui screening, nel mirino del Registro, data l’alta aggressività di alcune forme particolarmente insistenti nell’Agro-Nocerino-Sarnese!