Mercato San Severino: quote depurazione e rimborsi Gori

Venti milioni di euro: a tanto ammonta il risarcimento che la Gori deve a 500 mila utenti dell’Ato 3 (territorio vesuviano e agro nocerino-sarnese). Si tratta del rimborso per il pagamento di un servizio, quello del depuratori, in molti casi inesistente o mal funzionante. Il rimborso riguarda anche diversi utenti di Mercato S. Severino per il corrispettivo di depurazione in ottemperanza alla sentenza della Corte Costituzionale. Una vittoria che rivendica il Comune di Mercato S. Severino, in difesa dei propri cittadini. Sul sito del Gestore Gori sono già disponibili le informazioni in merito alla questione.  Verificare se si ha diritto al rimborso è molto semplice. Con la bolletta dell’acqua emessa dalla Gori, è necessario collegarsi al sito www.goriacqua.com, sezione a sinistra “Rimborso depurazione”, ed inserire i dati richiesti. Seguendo la procedura, dunque, il sito informerà circa la sussistenza del diritto e l’eventuale importo del rimborso, con relative annualità di riferimento. Proseguendo nella procedura, poi, il sistema prevede che venga compilato il modulo di richiesta di rimborso da inviare per raccomandata A/R all’indirizzo Gori SpA – rimborso depurazione – via Trentola, 211 – 80056 Ercolano (NA) oppure mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo rimborsi.depurazione@cert.goriacqua.com (anche la casella di posta del mittente deve essere certificata).Q_____@       In pratica, alcuni utenti pagavano un servizio, quello del depuratori, in molti casi inesistente o mal funzionante, così come prevedeva la vecchia normativa. Con la delibera numero 6/2011 dell’Ato 3 Regione Campania, il gestore Gori dovrà provvedere a rimborsare gli utenti. Il rimborso sarà effettuato in compensazione e in forma rateizzata, massimo in 4 soluzioni e non oltre la data del 30/09/2014. Il Vice Sindaco, Rocco D’Auria fa chiarezza per quanto riguarda il discorso del rimborso della quota di depurazione: “La Gori, comunque, non rimborserà in danaro la depurazione che i cittadini hanno pagato in precedenza. Infatti, non c’è stata alcuna sentenza da parte dei giudici che obbliga la Gori ad effettuare il rimborso, e non vi è stato alcun tipo di causa recente che abbia obbligato le società di gestione delle risorse idriche a rimborsare le somme di depurazione versate. Pertanto, il rimborso in denaro probabilmente avverrà solo per le utenze cessate. Inoltre bisogna specificare che non sarà rimborsata l’intera somma, ma solo una quota pari al 20-25% della somma versata”.         Il rimborso partito ora dell’Ato3 Regione Campania si dovrà estendere all’intera regione Campania oltre che all’intero territorio nazionale, tanti sono i cittadini che hanno diritto al rimborso ma tante ancora sono le attività economiche che hanno pagato migliaia di euro a fronte di un servizio non reso.