Salerno: Giunta Provinciale propone azione legale contro Gagliano
Apprendo, con mia somma meraviglia e non senza soddisfazione, per l’occasione che mi viene data di approfondire i punti della questione, della , a dir poco, singolare iniziativa intrapresa dalla giunta provinciale, presieduta dall’on.le Cirielli che, con la delibera n°66 del 7 marzo ha deciso di “esperire le opportune azioni in sede civile” nei miei confronti , ritenendo le mie dichiarazioni, apparse sui quotidiani locali del 27 febbraio scorso, “ di rilevante gravità, giacchè esternazioni di colore politico prive di qualsiasi fondamento e perciò rappresentanti comportamento diffamatorio e lesivo degli organi politici ed amministrativi della Provincia di Salerno”. I cittadini ricorderanno che, nella citata occasione, ebbi sostanzialmente a stigmatizzare la disinvoltura con la quale gli attuali amministratori della Provincia avevano operato scelte organizzative del delicato e strategico settore legale, poi rivelatosi nella specie errato, per effetto del quale era stato avviato, tra gli altri, un contenzioso davanti agli organi della Giustizia Amministrativa proprio dal dirigente pro-tempore dell’Avvocatura. Ebbene, mistificando la realtà, quale emerge da una attenta e puntuale lettura della recente sentenza del Consiglio di Stato, la n°730 del 2012, la Provincia, paradossalmente, minimizza la portata della predetta pronuncia, liquidandola come una semplice affermazione di “principi generali inerenti l’avvocatura in alcun modo fondando le dichiarazioni riportate dalla stampa negli articoli indicati”. In realtà,i giudici di palazzo Spada hanno chiaramente affermato che nel provvedimento impugnato sono state “riscontrate patenti violazioni dell’ordine logico” e che, quindi, si individuava, cosa veramente grave per un amministratore pubblico, una organizzazione “che non si presenta rispettosa dei principi di cui all’art.97 della Costituzione”, ovvero di buon andamento ed imparzialità dell’amministrazione, affermando, in definitiva e testualmente che “il provvedimento di macro organizzazione della Provincia di Salerno, oltre a violare le guarentigie dell’ufficio legale, si prospetta come particolarmente perplesso, in ordine al raggiungimento degli interessi pubblici che sono collegati con una attività di tipo giuridico e non può, conseguentemente, essere considerato legittimo”. Non posso, a tutto questo, aggiungere altro, se non consigliare agli amministratori di palazzo S.Agostino una più scrupolosa lettura degli atti di causa, magari ad opera di un buon giurista, che illustri meglio la portata della pronuncia di merito del massimo Giudice amministrativo, che costituisce una clamorosa bocciatura dell’operato della Provincia ed è perfettamente aderente alle mie amare considerazioni, ovviamente di ordine politico, sulla vicenda, da me rese senza, naturalmente, voler diffamare o ledere il prestigio personale di alcuno. In definitiva, tutto ciò vede soccombenti solo i cittadini sulla cui pelle vengono sperperate risorse in inutili e defatiganti contenziosi. A tal ultimo proposito,va qui precisato, infine, sempre a vantaggio della verità dei fatti, che con la dichiarata e chiara, quanto, a mio avviso, prevedibile soccombenza dell’Ente sulla questione in esame, non v’è “sospetto”, ma certezza di sperpero di denaro pubblico , se è vero come è vero che la Provincia ha speso, e solo ad oggi, oltre 40.000 euro di onorari liquidati a professionisti esterni. Ancora una volta , è il contribuente che paga ed è per questo che , con l’occasione, auspicherei l’invocato intervento della magistratura contabile sul punto!
Conosco molto bene la vicenda. Per capire se quanto dice Gagliano e” vero, basta vedere il nome degli avvocati esterni nominati per la difesa della Provincia, e che hanno gia’ percepito un bel ciò” ciò” . La verità” e” che cambiano le sigle, cambiano i partiti, ma la musica e’ sempre quella. Spese, spese, spese sempre più” spese.