Scafati: i mille volti della violenza
Il Comune di Scafati e l’Istituzione ‘Scafati Solidale’ in linea con le attività di promosse in ambito sociale, organizzano una serie di appuntamenti con cadenza mensile in collaborazione con l’A.M.I(Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani) – Sezione Distrettuale di Salerno e che tratteranno tematiche di grande interesse collegate tra l’altro a quelle inerenti lo Sportello Anti-Violenza (Anti-Mobbing, Anti-Stalking, Anti-Bullismo, Anti-Pedofilia). Il primo evento si focalizzerà su ‘La violenza intrafamiliare’ e si terrà l’8 marzo 2012 dalle ore 16,30 alle 21,00 presso l’Auditorium dell’Istituzione ‘Scafati Solidale’.La partecipazione ai convegni per Avvocati (4 cf) e Assistenti Sociali (3 cf), è accreditata ai fini della Formazione Professionale (iscrizioni entro il 5 marzo 2012. Per info: 081.8639347– santdefavvocati@virgilio.it, amiagro@virgilio.it). Camillo Testa, Presidente dell’Istituzione ‘Scafati Solidale’: “L’Istituzione ancora una volta sostiene i progetti dell’A.M.I. – Sezione Distrettuale di Salerno, così come era già accaduto con lo Sportello Anti-Violenza (iniziativa che vede la collaborazione tra la stessa A.M.I. Ed il Piano di Zona S1) auspicando che la discussione, il dibattito e la formazione di professionisti nell’ambito di questi temi possa diventare un mezzo concreto per combattere tutte queste deprecabili forme di violenza”. Maddalena Di Somma, Direttore dell’Istituzione ‘Scafati Solidale’: “ Gli incontri sono in perfetta sintonia con il progetto già avviato ‘Uomo ragno’ nell’ottica di creare una sinergia con i vari attori territoriali operanti a vario titolo in ambito sociale, al fine di contrastare le forme di disagio, devianza e violenza”. Alba De Felice, avvocato e Presidente Onorario A.M.I. – Distretto di Salerno: “Ritengo questa iniziativa di grande spessore sia per la particolare delicatezza ed attualità della tematica che, ovviamente, per la presenza di nomi autorevoli e competenti. Ormai la violenza intrafamiliare sta diventando una vera emergenza sociale. Siamo tutti in trincea e tutti (Istituzioni, Associazioni, Avvocatura, Magistratura, Servizi Sociali sul Territorio) dobbiamo esser ben compatti per debellare -sinergicamente- questo male atroce della nostra società. Le statistiche parlano chiaro: la violenza intra ed endofamiliare uccide ancor più della mafia, della ndrangheta e della camorra messe insieme. Ribadisco, infine, il mio impegno, così come sempre sul territorio, per tutelare l’individuo, a “360°”, in tutte le sue fragilità”.