Salerno: Scuola Media Torrione, laboratorio scrittura creativa

 Estate… e ricordi

Il racconto di un’estate molto romantica e strana per Maria e Roberto…Quella di due anni fa fu un’estate calda, molto calda, soprattutto per Roberto e Maria. Si sapeva da un po’ di tempo ormai che si piacevano a vicenda, ma nessuno aveva il coraggio di fare la proposta all’altro. La scuola era finita da cinque giorni. Quella sera, ancora ricordo, la Salernitana stava giocando l’andata per la promozione in B contro il Verona. Roberto era a casa di un suo amico, Giacomo, che ebbe l’ idea di andare a mangiare una pizza. Fu Roberto che volle chiamare Maria per invitarla a mangiare in pizzeria e sapeva che quella era la sera giusta per farle la proposta. Durante la cena Roberto era molto silenzioso e pensieroso. Stava meditando sul come proporle di fidanzarsi: che parole usare, come guardarla, dove chiederlo… insomma mille pensieri. Finita la cena la  comitiva d’amici andò in un parchetto dietro una gelateria: la gelateria preferita dai ragazzi. Ma non era quello l’importante. Quel parchetto infatti aveva un qualcosa di romantico: forse le piante, forse la fontanella, forse le panchine isolate dal tutto. Roberto decise che quello sarebbe stato il posto giusto per chiederlo. Fece un  bel respiro, prese coraggio e si avvicinò a Maria. Le chiese di seguirlo. Due minuti dopo si trovavano tutti e due in uno spiazzo. Erano circondati da cespugli e la luce fioca rendeva tutto così romantico. Allora Roberto fece un ultimo sforzo e chiese a Maria se voleva fidanzarsi con lui. Maria disse che lo sapeva che sarebbe arrivato quel momento e alla fine… accettò. Roberto si sentiva esplodere per la felicità e dette alla sua ragazza un bacio sulla guancia. Durante quei momenti magici, arrivarono i genitori di entrambi i ragazzi, che se ne dovettero andare. I due ,quella notte, la passarono ad ascoltare canzoni d’amore, ripensando a quei momenti fantastici.  La mattina dopo Roberto si ricordò che era l’onomastico di Maria e assolutamente le avrebbe dovuto fare un regalo degno di lei. Si fece aiutare dalle amiche e infatti, la ragazza,fu molto contenta.  L’importante fu che quel giorno Roberto aveva reso contenta la sua ragazza.  Qualche giorno dopo invece successe la cosa inversa:  era l’ onomastico di Roberto e Maria regalò lui una collanina con un mezzo cuore appeso ad essa: l’altra metà l’aveva lei. Trascorse un mese e mezzo. Roberto doveva andare a casa di sua madre fuori città ( egli infatti per ragioni troppo lunghe per essere spiegate, viveva con i suoi nonni) e non avrebbe visto Maria per un mese. Entrambi erano molto tristi perche non potevano vedersi, anche se qualche volta si chiamavano. Intanto Maria aveva conosciuto Alfonso, un nuovo ragazzo che si era innamorato di lei. Roberto venne a sapere di Alfonso, ed era molto geloso. Il fidanzato era così preoccupato che volle tornare in città per conoscere Alfonso. Un giorno, mentre Roberto era a casa di Alfredo, una sua amica per messaggio lo avvisò che Maria era in compagnia di Alfonso. Egli si precipitò per andare da lei e quando arrivò venne a sapere che era stato chiesto a Maria di scegliere tra Alfonso e lui. Maria infatti si era innamorata anche del suo nuovo amico e adesso doveva scegliere una volta per tutte. Quelle che seguirono, furono tre ore molto intense, e alla fine Roberto si stancò e lasciò Maria. Ella così si fidanzò con Alfonso e Roberto si pentì della sua scelta e soffrì per il resto dell’ estate. La cosa che risollevò il morale di Roberto fu che Maria si lasciò di nuovo, anche con Alfonso, ma questa è un’altra storia. L’estate purtroppo finì e tutto tornò alla normalità. Beh chissà se capiterà un’altra storia del genere… per ora non si  può far altro che ricordare…Alessandro Torsiello

Ed ecco che a questo punto tutti noi giovani cominciamo ad agitarci. Il solo pensiero che i genitori ci vogliono insieme a loro, per un’intera vacanza estiva, c’impaurisce perché noi giovani amiamo la libertà, il suo odore, il suo sapore e saperci rinchiusi tra le calde braccia dei genitori ci spaventa. Loro attendendoci sempre a braccia aperte, ci fanno sentire bene, ma a volte ci fa male tutto quest’affetto che cerchiamo negli amici. Spesso proprio gli amici sono coloro in cui intravediamo le persone più care..coloro a cui vogliamo bene e in vacanza ancor di più. In vacanza capita spesso di conoscere persone nuove a cui la maggior parte delle volte ci si affeziona più di quanto bisognerebbe fare. Ed ecco cosa successe: Quell’estate..quella spiaggia..quel mare..quelle persone, sono i ricordi migliori che le restano. Mesi fa la sentii… mi disse che quell’estate era stata la sua vacanza più bella, io anche la ricordavo, ma per lei fondamentale. Era riuscita a conquistare il suo Giorgio, tanto amato e desiderato, ma mai ottenuto e finalmente quest’estate era andata a buon fine per Sandra, la mia migliore amica Giorgio si era accorto della sua bellezza, del suo carattere e così le aveva chiesto di stare per un po’di tempo insieme,per conoscersi meglio; a quel punto i due avevano cominciato a sentirsi sempre ,a vedersi, ad uscire ed io continuavo a spiarli per far andare tutto bene! Un giorno Giorgio venne da me e mi disse:-Io la amo..e lei..so che tu me lo puoi dire. Io risposi:-Si lo so..e la verità è che..ti ama anche lei! Giorgio gioì.  Quell’amore non sarebbe finito mai..proprio come l’amicizia tra me e Sandra. Mariarita Simbolo

L’estate è il periodo più magico dell’anno : la spiaggia e il riposo sono i protagonisti di questo periodo. Era una bella giornata , la spiaggia era piena di gente che si faceva il bagno, Rita stava raccogliendo delle conchiglie sulla riva del mare , il vento leggero le soffiava sui capelli, i gabbiani volavano nel più azzurro dei cieli e il sole le sfiorava la pelle, quando vide un ragazzo che veniva verso di lei . Lui era alto e magro con gli occhi azzurri e i capelli biondi , Rita ne rimase subito colpita . Si avvicinò e con un grande sorriso le chiese se voleva andare a giocare con lui e i suoi amici . Lei timidamente accetò . Per tutta la giornata Rita e Francesco giocarono a pallanuoto e stanchi si tuffarono a mare dove si conobbero meglio . Francesco era un pugile e stava raccontando del suo amore per lo sport , mentre Rita era una studentessa di giurisprudenza che sognava di diventare un avvocato . Scoprirono di abitare nella stessa città. Francesco aveva organizzato un falò notturno con gli amici e chiese a Rita di partecipare . Fu proprio lì che quella sera , allo scoppiettio del fuoco,  Francesco accarezzandole i capelli le sussurrò “amore eterno”. Da allora Francesco e Rita si incontrano in tutti i momenti liberi e insieme mano nella mano vanno sulla via della vita. Anna Elena Graziuso

L’amore. La parola amore ha moltissimi significati e moltissime forme. Probabilmente è una delle parole più utilizzate al mondo. Comunemente l’amore è un sentimento che si prova verso qualcuno o qualcosa. Dovrebbe essere considerato come il sentimento più bello in assoluto, anche se molte volte è considerato il più brutto. Forse perché è quello che più ci fa soffrire,quello che ci mette in dubbio come persone, che ci fa domande come: “ Cos’ho io di sbagliato? Cosa c’è che non va in me? ” e ci fa sentire cosi male, cosi esclusi, cosi inutili, cosi niente che ognuno di noi vorrebbe non aver mai provato l’amore. L’amore non fa parte della mente, ma del cuore. Non può essere controllato. Non può essere manovrato. Non può essere altro se non amore. Lara, stesa sul letto, nella sua cameretta, aprì gli occhi d’improvviso, si guardò attorno cercando qualcuno accanto a lei, pur sapendo che non avrebbe trovato nessuno. Il sogno appena concluso era così vivido da sembrare reale. Si alzò dal letto e si sedette alla sua scrivania riportando sul computer le immagini che gli erano apparse in sogno e che volteggiavano ancora davanti ai suoi occhi. Dopo tutto ciò si stiracchiò le gambe, osservando attraverso la finestra la splendida luna di quella notte. Nella mansarda, Lara aveva stabilito il suo angolo segreto, dove si rifugiava nelle notti senza sonno, cercando di sfuggire ai fantasmi presenti nei suoi pensieri. Quella notte tuttavia, neanche in quel luogo riuscì a trovar pace, così decise di fare un giro sulla strada che portava alla spiaggia. Camminava senza arrivare da nessuna parte né saper dove andare, mentre Bobby, il cagnolino non si staccava mai da lei. Alzò gli occhi osservando le luci delle discoteche sulla spiaggia, concentrandosi e cercando di sentire la voce del mare che vibrava nell’aria. Ma il suo pensiero era fisso e incancellabile, al suo amato…Enzo. Sentiva nella sua mente il nominar del suo nome, senza distoglierlo neanche per un momento. Aprì lentamente gli occhi, restò seduto mentre lo sguardo si perdeva dietro le luci di una nave da crociera che sparivano all’orizzonte. Si voltò guardando il fascio luminoso del faro alle sue spalle che illuminava la notte. Un leggero alito di vento si infilò tra i suoi capelli lunghi e biondi,accarezzandoli, mentre dei piccoli pipistrelli vociavano chiassosi su di lei. Il rumore delle onde avvolse i suoi pensieri, si sentì leggera, sorrise riuscendo a godere la vista del mare pur avendo gli occhi chiusi. Il rumore dei pensieri che un attimo prima lo avevano stordito, aveva lasciato la sua testa. Poi però improvvisamente, sentì toccare le sue spalle da qualcuno, spaventata si voltò, era lui. Lui,la guardò prima negli occhi e poi la baciò, un bacio lungo, delicato, una dolce danza fra le loro labbra, interminabile. Il tempo passava, e continuavano a baciarsi. Dopo tutto ciò, Enzo, la guardò e dandole un altro bacio se ne andò… Si conosce un solo modo per amarsi e cioè con tutto se stessi: con il cuore, con l’anima e con il corpo. Ilenia Sarno

 Quella sì che era stata una bella estate. Una di quelle da non dimenticare. Cristina e Giuseppe si erano conosciuti tempo prima, grazie ad una loro amica Sara tra loro era subito scoccata la scintilla. Purtroppo però non avevano mai avuto il coraggio di dichiararsi. Il tempo passò e diventarono piano piano grandi amici. L’ estate arrivò ed in una magica serata finalmente Giuseppe riuscì a porre la fatidica domanda a Cristina: “Vuoi essere la mia fidanzata?” Cristina era entusiasta, era tanto tempo che aspettava questo momento, però per qualche strana ragione non riusciva a rispondere, a dire l’ atteso sì. Rimasero a fissarsi per ancora qualche minuto, poi Giuseppe impaziente come sempre, interruppe quel terribile silenzio con un improbabile e allora? Cristina grazie a quell’ interruzione ritornò con i piedi per terra. Lo guardò negli occhi, ripensò a tutte le notti insonni passate a pensare a lui e ora, e ora, non riusciva a dire di sì… Così  decise di tirar fuori la solita storia: siamo buoni amici, non voglio rovinare questo rapporto. Subito dopo trovò una scusa e ritornò a casa. Giuseppe deluso dalla risposta durante la notte non riuscì a dormire, continuò a pensare a cosa avesse sbagliato ma non riuscì a trovare la risposta. Giuseppe aveva provato diverse volte ma i vari tentativi tutti inutili: ora Giuseppe e Cristina erano cresciuti e le loro vite avevano prese strade diverse ma in cuor loro quell’ estate non l’avrebbero dimenticata mai. Valeria Limardi

Che estate … la più bella e la più pazza … e sì!… da non dimenticare.  Marta e Andrea questa è la loro storia d’ amore. Marta era diversa dagli altri, aveva 16 anni e non amava stare insieme agli altri. Quell’ estate la doveva passare da sola a casa sua. Era il giorno dopo la fine dalle scuola e Marta era sul divano  d avanti al computer  a chattare con amici virtuali che non conosceva. Era tranquilla… sul divano … arriva la mamma Silvia, a darle  una brutta notizia. Silvia dice affettuosamente a Marta<Tesoro, andremo in vacanza…>Marta scattante interrompe la madre <Dove!? Io non ci voglio venire > la mamma preoccupata<Andremo a Otranto , in Puglia e tu ci vieni… è per il tuo bene trascorri tutto il tempo da sola a chattare con gente che non conosci… così ti porteremo da Andrea… te  lo ricordi ?  Quel tuo amichetto d’i infanzia.> e Marta annoiata <Ma mamma!!> Silvia mentre usciva dalla stanza arrabbiata <Niente storie e non ti portare il computer!>.Per  Silvia e Marta  fu un lungo viaggio lo trascorsero a litigare … e… povero padre alla guida con i tappi nelle orecchie per non sentirle. Arrivarono ad accoglierli c’ era Andrea  con la sua famiglia, Marta aveva un broncio tetro la mamma Silvia  tentava  di far sorridere Marta  dicendole < Sorridi sarà solo una settimana, poi sarai tu a decidere se voler rimanere qui> . Andrea  si innamorò subito di Marta , Marta non lo guardò neanche. La famiglia di Marta arrivò in stanza all’ Hotel. Dopo mezz’ ora Silvia e il marito uscirono con i genitori  di Andrea .Andrea cercò di farsi notare da Marta,ma lei restava immobile seduta sul letto a fissare il muro in  segno di protesta. La stessa  cosa fece  per altri 6 giorni non si muoveva da lì  , solo per bere , mangiare o dormire  avendo sempre Andrea  tra i pied .L’ ultimo giorno , non si sa come Andrea a Marta rimasero chiusi a chiave nella stanza mentre i genitori di entrambi erano fuori. Rimasero chiusi per 5 ore, e in quelle cinque ore Marta finalmente sorrise giocava e scherzava. Quando  i genitori di Marta rientrarono Marta e Andrea uscirono per il paese , uscendo Marta disse a Silvia  <voglio rimanere!>.Silvia capì che Marta era innamorata e che stava andando incontro ad una storia fantastica.  Daria Pisino
 Ah l’estate!!!!!!! Un periodo magico e pieno di sorprese: non si lavora, non si va a scuola e si può andare in vacanza. Era una mattina di caldo afoso sulla spiaggia di Naama Bay, i gabbiani volavano in cerca di cibo, il vento soffiava dolce per alleggerire la calura estiva. Sheron stava ascoltando la musica, sdraiata sul suo telo in  riva al mare: il dolce suono delle onde che si scontravano sugli scogli, le palme che ondulavano al vento, il tutto sembrava aver creato un’atmosfera da sogno. Nel frattempo arrivò lui: alto, castano, con gli occhi azzurri e un sorriso dolcissimo. Sharon si alzò subito dal telo e, meravigliata notò che lui stava andando verso di lei. Si presentò dicendo che l’aveva notata da più tempo. Le chiese di andare con lui il pomeriggio in gita in barca. E così fu. Stefano affittò una barca e un paio di mute da sub e, insieme, andarono in mare aperto. Arrivati nel cuore di Naama Bay, si immersero tra i coralli di mille colori, i pesci di strane forme e l’acqua cristallina. I due ragazzi rimasero per ben tre ore sott’acqua, esplorando i fondali sconosciuti del Mar Rosso. Una volta risaliti andarono a fare una passeggiata sulla riva del mare, mano nella mano. Passò il tempo e arrivò la sera. Un velo di tristezza calò sui loro volti perchè erano in partenza: il giorno dopo si scambiarono i numeri di cellulare e si salutarono con un enorme bacio. L’indomani Sharon, continuando a pensare ai bei momenti trascorsi con Stefano, fece i bagagli e si diresse verso l’aeroporto. Salita sull’aereo, con il cuore spezzato, si avviò verso il suo posto quando si sentì toccare i capelli . Si girò ed era lui. Insieme fecero il viaggio sull’aereo e continuarono a vedersi per molto altro tempo. Oggi Sharon e Stefano sono felicemente sposati da cinque anni e presto avranno una bellissima bambina. Alessia Faugno
L’amore è bello, ma a volte fa male. Quella magica estate. Sei innamorata? Condoglianze

Francesca era una ragazza come le altre abbastanza simpatica e carina. Lei doveva fare gli esami di terza media e quindi era impegnata con lo studio, ma questo non le impedì di divertirsi con le sue amiche, infatti si divideva tra libri e mare. Una volta finito l’esame con ottimi voti ,iniziò la sua vera estate. Come ogni giorno andava a mare, ma quel giorno fu diverso perchè sulla spiaggia c’era un ragazzo bellissimo, Francesca non sapeva cosa fare perchè le piaceva davvero tanto. Pensò al primo passo, però aveva troppa vergogna e quindi si tirò indietro. Ma il futuro nasconde sempre qualcosa, infatti il primo passo lo fece proprio lui: d’un tratto se lo trovò dietro. Francesca era molto emozionata non sapeva cosa dire, fortunatamente il ragazzo si presentò, era R. Da quell’incontro nacque un’ amicizia fantastica che poi, dopo qualche settimana, si trasformò in amore. Ormai stavano già insieme da qualche giorno, Francesca si stava innamorando e anche lui sembrava molto interessato ma, dopo, tutto cambiò…Francesca venne a scoprire che lui già era fidanzato e quindi decise di lasciarlo. Lei si era comunque affezionata e lo pensava sempre, ma doveva dimenticarlo perchè era stata delusa. Continuava a stare male, però doveva godersi l’estate perchè sarebbe tornata dopo nove mesi e allora prese tutto con il sorriso sulle labbra, lei era una ragazza forte, non poteva stare male per un ragazzo tanto tempo. Pensò che ormai tutto era finito, doveva ricominciare, alle amiche disse che l’aveva dimenticato, che era passato tutto, ma in realtà non era così e la migliore amica se ne era accorta. Dopo un po’ R. disse a Francesca che l’amava ancora, più della sua ragazza. Francesca era fuori di sè, anche se non credeva a quelle parole, però lei lo amava ancora ed era d’accordo sul fatto di riprovarci. Così R. e Francesca si rimisero insieme; trascorsero giornate bellissime, si vedeva che erano innamorati. Martina Di Capua 
Nel mondo tutti hanno un’anima gemella quindi, quando la troverete, non fatela scappare! Mare e…amore, cogli l’attimo!
Chiara era una ragazza di tredici anni, molto carina, dolce e simpatica. Come tutte della sua età era innamorata e in cerca del principe azzurro, ma quell’estate incontrò un ragazzo alto, magro, capelli castano chiaro e occhi azzurri: dalla descrizione potrebbe sembrare un principe azzurro, ma non lo era. Un giorno nuvoloso, il mare agitato, ma lei decise lo stesso di andare in spiaggia. Verso ora di pranzo, con la sua amica S. raggiunse i lettini del lido, che si trovavano a circa cinquanta metri dalla riva. C’erano tre ragazzi dall’aria amichevole, che stavano su tre dei cinque lettini: Chiara non era tanto brava a nuotare, infatti arrivò dopo dieci minuti e cercò di salire su uno dei lettini; mentre s’ impegnava, si accorse che il ragazzo più carino le tirava il pallone e spontaneamente andò da lui.
Lei gli chiese il suo nome, Fabrizio e quando stava per presentarsi anche lei, lui la fermò e disse: ”Già so il tuo nome”. Chiara non s’ incuriosì perchè era l’ex fidanzato di una sua amica, per questo sapeva il suo nome. I due incominciarono a parlare, ma dopo mezz’ora, finalmente decisero di uscire dall’acqua: il pomeriggio era ancora lungo. Fabrizio chiese a Chiara di accompagnarlo in cabina e ad un certo punto lui cacciò dalla borsa una pietra a forma di cuore che le regalò. Raggiunsero gli amici che stavano facendo una nuotata, il mare era diventato agitato, ma decisero lo stesso di entrare in acqua; Chiara aveva paura ma lui le prese la mano e in quel momento lei non capì più niente: era solo la ragazza più felice al mondo! Era arrivato il momento di andare via: Chiara lo salutò e la sua amica la seguì in cabina. Il giorno dopo, mentre prendeva il sole, le arrivò un messaggio: era proprio lui che le chiedeva se volevano scendere insieme. Quella sera, per Chiara fu indimenticabile, perchè finalmente Fabrizio si dichiarò. La loro storia sembrava proseguire ogni giorno meglio, era diventata una favola per loro, però dopo un mese e mezzo, le cose incominciarono a cambiare e quindi Chiara decise di lasciarlo. Però restarono amici, anche se Fabrizio provava ancora qualcosa per lei. Chiara, dopo un po’, capì di amare ancora il suo ” principe azzurro ”, però c’era ancora un ostacolo che impediva il loro amore: lei aveva paura di rovinare la loro amicizia e quindi di perderlo ma lui, stanco di aspettarla, scelse la sua migliore amica. Chiara capì di aver sbagliato, perchè l’ amava, però ora era troppo tardi; la relazione tra i due proseguiva tanto bene, quanto Chiara ci stava male. Dopo tre mesi i due si lasciarono e finalmente in Chiara si riaccese la speranza che morì dopo neanche qualche giorno, perchè al suo Fabrizio piaceva un’altra ragazza. Ora Chiara è triste: aspetta il ritorno di Fabrizio e pensa che solo sette mesi fa erano così felici insieme, ma che poi tutto si era rovinato. Però Chiara è pur sempre una ragazza forte, innamorata e soprattutto una speranza ancora ce l’ha: in fondo ha trovato l’amore della sua vita e non vuole perderlo. Alessia Romano
A Carnevale…
Il Carnevale è una festa conosciuta e onorata in tutto il mondo. Qui a Salerno, la nostra città, è tradizione far sfilare abiti, carri e maschere dai mille colori e significati. Come ogni anno, anche ieri, sono scese in passerella lungo le strade di Salerno circa una decina di enormi costruzioni trainate da trattori. Questa festa pagana, però, non è solo divertimento e allegria, anche atti di vandalismo… Di ciò fanno parte schiuma e uova. Esse vengono spruzzate e lanciate soprattutto all’uscita delle scuole. Infatti molti ragazzi acquistano bombolette per ricoprire di bianco amici e compagni di classe. Questo è accaduto anche qui nella scuola Torrione Alto. Dopo controlli da parte di professori e del personale A.T.A., ci sono stati ragazzi che non sono stati beccati. Così un centinaio di adolescenti sono diventati “pupazzi di neve”. Il peggio arriverà, però, nel vero e proprio giorno di Carnevale: i lanci delle uova! Anche se ” a Carnevale ogni scherzo vale”, questo più che uno scherzo è un atto malvagio per chi non ha nulla con cui difendersi. Inoltre, le vittime colpite dai tuorli d’uovo, non hanno il coraggio di avvisare i propri genitori e metterli a conoscenza delle persone le quali frequentano. Per me, lanciarsi uova e spruzzarsi schiuma, è un’azione stupida e da persone codarde. Ci sono tanti modi per evitare tutto ciò: il primo, convincere i vandali di non acquistare bombolette. Il mondo così diventerà meno “bianco”. Davide Nobile

 

                              

 

 

 

 

 

      

Che estate