Baronissi: “MagnaGrecia”–Movimento dei Sindaci d’Italia per il popolo greco

Egregio Presidente, Gentili Colleghi, come certamente avrete avuto modo di apprendere dagli Organi d’Informazione, da  alcuni giorni ho avviato, all’unisono con il  primo cittadino di Cava de’ Tirreni, un movimento di solidarietà per il popolo greco attraverso il gesto simbolico di devolvere  l’indennità mensile sindacale. E’ una goccia nel mare, ma penso che sia un esempio da imitare. Un gesto simbolico, certamente non risolutivo, ma sicuramente un atto che rappresenta un pizzicotto all’indifferenza dell’Europa nei confronti del popolo ellenico. Chi ha governato in questi  anni la Grecia ha commesso gravissimi errori, ma saremmo altrettanto irresponsabili  noi, ora, se non sostenessimo, con ogni mezzo possibile, questa terra che rappresenta la culla della nostra cultura. L’iniziativa denominata “Magna Grecia” è  un movimento che parte dal basso, dai Sindaci: primi interpreti dei bisogni dei cittadini.  Come ha sottolineato, in più circostanze il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sono i Comuni –le antiche  Polis – la spina dorsale di un Paese, le solide fondamenta di un tessuto connettivo sociale ed economico. Quei Comuni che, nel tempo, sono sempre stati la leva della coesione identitaria di un popolo e che hanno sempre avuto un ruolo da protagonisti nelle fasi più delicate della costruzione democratica dell’Italia e dell’Europa. Molto probabilmente non è ancora consapevolezza diffusa il rischio, forte, di un default  della Grecia. Un preoccupante pericolo che, se si avverasse,  l’Italia, come l’intera Europa,  pagherebbe con  un prezzo altissimo.  E’ una reazione a catena pericolosa e devastante. Un domino pronto ad abbattersi, se non interveniamo subito con provvedimenti forti. Lo sforzo comune dell’Europa va commisurato al valore inestimabile della storia greca. Glielo dobbiamo, perché siamo ciò che siamo grazie alla filosofia, alla scienza, al teatro, alla poesia, alle arti nate in questa terra. Dev’essere l’Europa, stavolta, il primo mecenate della Grecia. Certo di poter raccogliere la più ampia adesione al movimento, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Giovanni Moscatiello