Salerno: Sel, campagna Ius Soli per immigrati

Dopo aver tradito i propri elettori con il voto del proprio rappresentante in consiglio comunale a favore della privatizzazione di Salerno sistemi, Sel lancia ora una campagna a favore dello Ius Soli e del voto amministrativo per gli immigrati mettendo a disposizione il proprio ufficio al Comune per la sottoscrizione delle due proposte di iniziativa popolare. “Sicuramente- afferma il responsabile provinciale Cpi Luca Lezzi- i rappresentanti del partito di Nichi Vendola sono liberi di operare le politiche che vogliono ma vorremmo invitare loro e la cittadinanza a comprendere al meglio il fenomeno immigratorio sgombrando il campo da due equivoci di fondo: il primo è che l’immigrato non esiste, non esiste come figura, ogni immigrato come ogni autoctono, è se stesso ed è come tale che va rispettato o disprezzato senza cadere nel male della categorizzazione. Il ragionare per categorizzazioni porta a vedere nell’immigrato il proletario del terzo millennio in un’ottica di esaltazione di una figura sconosciuta ai suoi stessi fans. Il secondo è che l’immigrazione esiste, la questione nodale sta nella sua gestione, nei suoi numeri, nelle sue conseguenze tra cui la guerra fra poveri e la costituzione di eserciti di forza-lavoro di riserva.”“Sulla base di queste due considerazioni (categorizzazione dell’immigrato, gestione ed effetti dell’immigrazione) si sviluppa il pensiero politico di CasaPound Italia secondo cui offrire la nazionalità è una bestemmia, lo è in primis verso colui a cui la si offre perché si sottende quella che gli si conferisce sia superiore alla sua, quasi fosse un’emancipazione. In secondo luogo non è assolutamente vero che un immigrato non goda degli stessi diritti di un cittadino italiano, anzi spesso è l’esatto contrario che si verifica, al punto che i casi di cittadini di nazionalità neocomunitarie (i romeni per esempio) che all’entrata del proprio paese nella Ue hanno simulato un’altra origine per continuare a godere di maggiori diritti si sprecano. Inoltre, nazionalità ha un suo senso preciso, viene da Natio-nationis, ovvero dal nascere; non esiste nazionalità al di fuori dello Ius Sanguinis.”“Il confronto- conclude Lezzi- con popoli e rispettive comunità intese nella loro particolare ricchezza deve porsi come obiettivo l’inter-azione e non l’utopica integrazione.”