Radicali/Salerno: Asl, ipotesi centro geriatrico Mariconda per pazienti OPG

Ritorna d’attualità anche a Salerno la denuncia fatta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ebbe a dire testuali parole a proposito degli OPG: “L’estremo orrore degli ospedali psichiatrici giudiziari”, in occasione del convegno su “Giustizia e carceri” dello scorso luglio alla “Sala Zuccari” del Senato, patrocinato dal Presidente del Senato Renato Schifani e voluto da Marco Pannella e dal Partito Radicale. Finalmente la Ministra della Giustizia Paola Severino a deciso senza mezzi termini d’interrompere la flagrante violazione dei diritti umani, chiudendo entro il 2013 gli OPG, affidandone i pazienti alle ASL di residenza per l’assistenza con progetti già finanziati dal Governo, decretando così la fine dell’estremo orrore denunciato in luglio dal “Garante degli ultimi” Giorgio Napolitano. Dichiara Salzano, Segr. Associazione Radicale “Maurizio Provenza”: “Io che ho visto i pazienti degli OPG di Aversa e Napoli, ripeto pazienti, abbandonati al loro destino e senza una minima assistenza, larve umane, denutrite e legate ai cosiddetti “Letti di costrizione” (di ferro e con un buco centrale per i bisogni corporali), con in torno escrementi e urine, dal fetido puzzo nauseabondo.  Mi sono venuti alla mente i campi di sterminio nazisti, ho immaginato che così doveva essere agli occhi dei soldati alleati l’apertura delle baracche di Auschwitz, Birkenau e Dachau. Molti di loro hanno terminato la loro detenzione più che trentennale, ma spesso sono ancora lì perché non hanno nessuno al mondo, altri ancora vivono la condizione d’internati, cioè vale a dire che a loro carico non c’è nessuna condanna, ma spesso soltanto un semplice TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio). Mi sembra, ripeto mi sembra, che l’ipotesi individuata dall’ASL di Salerno, nel centro di geriatria a Mariconda, possa essere praticabile, adattando e ristrutturando alle esigenze dei nuovi pazienti, ripeto, si tratta di “Poveri cristi”, non certamente dei pericolosi criminali, ma bisognosi di assistenza e di cure, al più possono far male soltanto a se stessi, figurarsi ad altri.  Chi sa che finalmente non si possa realizzare a distanza di anni il sogno di Basaglia, che non è, e non era certo la legge 180 dei suoi praticanti stregoni. Altri invece procurano allarme sociale, pensando di fare demagogia spicciola dalle colonne dei giornali sulla pelle dei disabili psichiatrici, facendo leva sulle paure degli “Italiani brava gente” o chi propone di sversarli nella “Discarica sociale” del Sert di Torre Angellara insieme ai tossicodipendenti”           .