Salerno: Questura, fermo iracheno per rapina e lesioni

I Poliziotti della Sezione Volanti della Questura di Salerno, ieri sera, nell’ambito di meticolose indagini che hanno evidenziato la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, hanno sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per rapina aggravata e lesioni personali Stefania Riccio, nata a Salerno, di anni 33 e Mosai Najai, nato in Iraq, di anni 27, entrambi senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine per diversi precedenti di Polizia. La misura restrittiva è stata posta in essere dagli Agenti della Polizia di Stato anche per la sussistenza del pericolo di fuga dei due indagati i quali, il 19 gennaio u.s., rapinarono un cittadino salernitano che transitava, a bordo della sua autovettura, nei pressi dello stadio Arechi, asportandogli oggetti in oro e soldi e procurandogli lesioni tali da cagionargli una forte sofferenza fisica unita a grave tensione psicologica. Le immediate indagini dei Poliziotti hanno evidenziato da subito il modus operandi utilizzato nella circostanza dalla coppia di rapinatori. Stefania Riccio aveva il compito di adescare la vittima, mentre Mosai Najai, con il pretesto del fidanzato geloso, interveniva con violenza, attuando il reale proposito criminale della rapina. Gli Agenti della Sezione Volanti, intervenuti sul posto nell’immediatezza dei fatti, hanno raccolto informazioni utili per l’identificazione dei due aggressori ed hanno subito avviato le ricerche finalizzate alla loro cattura, con sopralluoghi mirati nei luoghi frequentati di solito dalla coppia: un fabbricato dismesso in Via A. Fontana, dove i due dormivano su un giaciglio di fortuna; le zone limitrofe allo stadio Arechi; la stazione ferroviaria di Salerno; alcune fermate degli autobus di linea. I Poliziotti hanno monitorato, con particolare attenzione, le zone della città che avrebbero potuto consentire ai due rapinatori di dirigersi verso Napoli, dove piazzare il “bottino” per poi acquistare droga essendone assidui consumatori. Tali ricerche sono continuate anche nei giorni successivi. Le indagini dei Poliziotti, frattanto, hanno consentito di accertare che già in data 12 dicembre 2011 si era verificata, sempre a Salerno e nella stessa zona, una rapina col medesimo modus operandi, allorquando una donna adescò la vittima, anche in questo caso un cittadino salernitano 40enne, dopo di che intervenne un giovane di colore, armato di coltello ed anche in quel caso la situazione degenerò dapprima in aggressione e poi in rapina di oggetti preziosi e denaro detenuti dalla vittima. Giova precisare che in entrambe le circostanze la coppia di malfattori è stata animata da forte determinazione e da un’indole violenta, non disdegnando di minacciare le vittime con calunniose argomentazioni nel caso queste ultime avessero denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Le ricerche dei due rapinatori, che non erano state mai interrotte anche in considerazione della loro pericolosità e del pericolo di reiterazione dei reati, nella giornata di ieri hanno dato i loro frutti. La coppia di rapinatori, infatti, è stata individuata e bloccata dai Poliziotti nei pressi di Via A. Fontana dove i due avevano ricavato un ricovero di fortuna. Entrambi indossavano gli stessi abiti utilizzati in occasione delle due rapine. La perquisizione personale ha consentito ai Poliziotti di trovare addosso al Najai e di sequestrare una forbice ed un coltello con manico di legno e lama lunga circa 10 cm. I due fermati sono stati poi condotti dagli Agenti presso il carcere di Salerno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.