Germania senza crisi!

di Rita Occidente Lupo

Crisi sì, ma non per tutti! Infatti, mentre l’Italia in ginocchio, incrocia le dita ed ascolta sempre più perplessa i dati inerenti alla disoccupazione, per un nuovo anno, già stemperato dalle speranze del Cinzano, nel Paese del Muro, tale ambascia inesistente. I recenti dati diramati in merito, fanno pensare seriamente ad un passato in cui la massiccia migrazione italiana, verso la patria del Terzo Reich, aveva acceso speranze certe. Quasi un ritorno al passato, alla luce dell’ occupazione in salita, dell’1,3%, tasso di disoccupazione sotto la soglia del 7%, Pil al 3%, aumento di stipendio pari a 160 Euro a persona, grazie a detrazioni fiscali e prospettive di crescita. La Germania a testa alta dunque, affronta la crisi nel consesso europeo, coi suoi 40 milioni di lavoratori, in crescita rispetto al passato. Nonostante le difficoltà siano comunque a tappeto, l’economia si mostra florida ed il Ministro dell’Economia rivela toni ottimistici. Contrariamente al nostro Stivale, con 300.000 posti a rischio nel settore delle telecomunicazioni, trasporti, tessile e automobilistico e il timore di un anno all’insegna della recessione. L’attuale governo Monti guarda oltr’Alpe, cercando d’emulare negoziazioni atte ad attutire i colpi della crisi. Le costanti manovre finanziarie, alla ricerca d’una sopravvivenza che da tempo crea panico e sfiducia nel futuro. Occorrerà attendere questi primi mesi, per capire meglio quali saranno gli sviluppi futuri.