Lauro: “Testimoni di Legalità-Dalle vittime innocenti alla ricostruzione della giustizia”

Le associazioni di promozione del territorio del Vallo di Lauro (Pro Lauro, Pro Loco Bellalauro, Pro Loco di Moschiano, Quindici, Domicella e Taurano), “Libera” di Don Tonino Palmese e l’associazione “L’Altra Irpinia” consegneranno lunedì 23 gennaio, alle ore 16,30, all’onorevole Walter Veltroni, in visita in provincia di Avellino, un messaggio “per difendersi dalle mafie e maturare dentro di sé gli anticorpi contro la mentalità mafiosa”. «In questi anni molto è stato fatto dallo Stato in questo territorio – ha esordito il sindaco di Lauro, Dott. Salvatore Mazzocca, nel presentare l’iniziativa – ma bisogna fare sempre di più. Anche la politica deve tornare credibile, non basta essere creduti, c’è bisogno di responsabilità e credibilità. Contro la camorra dobbiamo operare come se dovessimo costituire una catena umana che invada tutto, oggi ci deve essere l’impegno di tutti e dobbiamo affiancare alla legalità la giustizia sociale. E’ necessario da una parte ricordare tutte le vittime innocenti della camorra e dall’altra mettere in campo tutti gli strumenti utili per fermare questo fenomeno». Il presidente della “Pro Lauro” Pasquale Colucci, anche a nome delle altre associazioni promotrici dell’incontro di lunedì con Veltroni, ha letto il messaggio che sarà consegnato al parlamentare membro della commissione antimafia, sottolineando: «Ci incontreremo lunedì per consegnare un messaggio di speranza e di rinascita. In questo periodo stiamo vivendo un’occasione irripetibile: quasi tutti i rappresentanti dei clan del territorio sono stati assicurati alle patrie galere. Non ci sono più scontri tra opposte fazioni. Ci sono stati momenti in cui era difficile anche passeggiare. I semi di tutto ciò non devono essere sparsi nel cemento: è necessario adesso togliere ai clan i grandi patrimoni realizzati che assicurano solidità finanziaria ai sodalizi criminali. Crediamo che questo sia una questione di grande responsabilità. Nel nostro messaggio invitiamo a “liberalizzare” il nostro territorio e tutto il sud, liberandoli dal cancro della camorra». Presente anche il sindaco di Marzano di Nola Trifone Greco il quale ha posto l’accento sul percorso portato avanti in questi anni: «Questo percorso inizia da lontano e adesso avvertiamo segnali positivi. Parte dal basso e soprattutto dai giovani, è a loro che maggiormente dobbiamo il nostro impegno di amministratori». Ha portato la sua testimonianza anche Alessandro Ferraro della “Pro Loco BellaLauro”: «Su questi temi dobbiamo fare sempre di più», il presidente de “l’Altra Irpinia” Franco Iovino: «Il nostro impegno è far vivere queste zone di cerniera, di periferia, di far crescere la vita della comunità. Dobbiamo insistere su questi temi, la legalità non è mai troppa», e Attilio Graziano della Pro Loco di Taurano che ha raccontato: «Quando è morto Nunziante Scibelli io ero alle elementari, lo conoscevo bene, conoscevo la famiglia, la moglie, e ricordo che ho capito che cosa era davvero la camorra solo allora, quando ho sentito che avevano ammazzato Nunzio».