Conosciamo i Balega (Congo Rd): Mbululku e la grossa bestia feroce

Padre Oliviero Ferro

Mbuluku, la piccola e elegante gazzella, è un ottimo lavoratore e, con sua moglie, ha coltivato un immenso campo con dentro ogni sorta di prodotti. Un giorno, mentre si recava al campo per raccogliere il riso, scorge, nel bel mezzo, un’enorme bestia, mai vista e mai conosciuta. Le si avvicina, ma lei apre le sue fauci, pronte a farne un boccone del povero Mbuluku. Spaventato, fugge lontano, ma non s’arrende a perdere i diversi raccolti con lo stesso campo. Provoca una riunione straordinaria di tutti gli animali della foresta e propone loro quanto segue:”Questa mattina, mentre mi recavo al campo per raccogliere il riso, ho visto in mezzo al campo una grossa bestia mai vista, molto feroce. A chi di voi saprà ucciderla, io darò la metà di tutti i prodotti”. Gli animali, dai più piccoli ai più grossi, allettati da tale prospettiva, tentarono il tutto per tutto di venirne a capo di quella bestia, senza però riuscirci. Rassegnato, Mbuluku ormai pensa al peggio: tutto perso e per sempre. Il concorrente per furbizia del Kobe, non si dà comunque per vinto. E, mentre andava nella foresta in cerca di soluzione del suo problema, scorge ad un lato del sentiero, il passaggio di Siafu, tremende e carnivore formiche rosse e dall’altra una grande processione di Minyagò, terribili e lunghe formiche nere. Mbuluku fa chiamare le due regine e dice loro:”Voi faticate a cercare da mangiare e tante volte andate incontro al pericolo di essere decimate dal fuoco degli uomini. Nel mio campo, c’è un’enorme bestiaccia, tutta per voi, e non voglio neanche che mi ringraziate”. Le due regine radunano tutti i loro sudditi in forze e si preparano all’attacco. Arrivate vicino alla bestia, formano un’infinità di colonne d’assalto, da occupare ogni centimetro e, al suono della tromba, si lanciano alla carica. Invadono tutte le parti vitali e,tra punture e morsi, rendono la bestia totalmente innocua. Quando vuole reagire, era ormai troppo tardi. Le differenti qualità di formiche ebbero tutto il tempo per finirla e consumarla.