Pellezzano: Citro in Prefettura per miniature nuovo stemma araldico

Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 25 ottobre 2010, il Comune di Pellezzano ha proposto la realizzazione del nuovo stemma del Comune. In seguito, con nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato comunicato parere favorevole. Il Dipartimento del Cerimoniale di Stato Ufficio Onorificenze e Araldica, sulla scorta di una dettagliata relazione storica redatta dalla dott.ssa Angelafelicia Landi, responsabile dell’Archivio Storico Comunale,  ha consentito  che lo stemma conservasse i simboli che da sempre lo caratterizzano, anche se si tratta di figure non previste nella storia dell’araldica. Il nuovo stemma si rifà infatti a quello precedentemente in uso, con alcune varianti. Ben visibile nel centro, su uno sfondo azzurro, vi sono: la pecora per simboleggiare la lana, in quanto Pellezzano vanta un’antichissima tradizione legata alla lavorazione della lana risalente al 1121 e il pettine per simboleggiare la tecnica della cardatura; il tutto accompagnato in capo da cinque stelle di raggi, ordinate in fascia centrata, d’oro. Il nuovo gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei clori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.“Ringrazio particolarmente la dottoressa Landi – dice il sindaco Carmine Citro – grazie ai suoi aggiornamenti effettuati con la consultazione del vasto archivio storico comunale ha potuto documentare in maniera minuziosa la storia di Pellezzano sin dal 1121, quando Guglielmo d’Altavilla impose una dogana sui manufatti introdotti a Salerno dagli Ebrei, per proteggere il commercio e l’industria locale. Sappiamo che nel XV secolo l’arte della lana cominciò ad assumere grande importanza e che la tradizione è stata mantenuta per secoli fino a diventare la premessa per l’insediamento delle prime filande svizzere con macchinari industriali. Era giusto e molto importante per il territorio ricordare questa antica tradizione anche attraverso la simbologia dello stemma araldico del comune”.