Fisciano: Carpineto, San Michele al buio, Sos al Sindaco Amabile

Rita Occidente Lupo

San Michele al buio…ma non della fede! Una celebrazione eucaristica a lume di candela, quella che ha concluso il periodo natalizio, coincidente col Battesimo di Gesù, a causa della mancanza d’energia elettrica, che affligge il ristrutturato Santuario di San Michele di Mezzo, a Carpineto, riaperto al culto dopo circa trent’anni. A Capodanno, Padre Luigi Aversa, rettore, ha distribuito, nel corso della Messa vespertina delle ore 16,30, santini  agli astanti,  che dovranno pregar nel corso dell’anno, per imitarne le virtù salvifiche. Inoltre, sull’esempio di Santa Teresa D’Avila, dall’atto della sua consacrazione sacerdotale, Padre Luigi ha distribuito confettini a cannella, come faceva la Santa con le sue figlie spirituali, in segno augurale delle grazie che pioveranno copiose su coloro che sapranno accettare l’amaro della vita (la cannella dei confetti), per poterne gustare le gioie (lo zucchero involucro esterno). Sulla benedizione finale, sempre la consacrazione all’arcangelo San Michele e l’augurio di un buon rientro a casa, per i tanti pellegrini che si recano settimanalmente o occasionalmente al Santuario. Poi, la breve visita nella grotta dove il bellissimo Arcangelo Michele, sull’altare in pietra, sorride ad ogni favore, specialmente quando si recita con devozione la corona angelica, a lui dedicata. Tra il chiarore delle candeline ai suoi piedi, il presepe in pietra ancora a ricordare la Natività. Ma, stasera, tutto al riverbero della cera! L’invito di Padre Luigi ai fedeli, che malgrado il freddo ugualmente affollavano la Chiesa, quello a non disertare l’Eucarestia la prossima settimana, per carenza di luce! Ora dipende dall’Amministrazione comunale di Fisciano provvedere affinchè, la casa del Signore possa essere sufficientemente illuminata, dalla fede che ravviva le fredde pareti medievali. Oltre alla lapide commemorativa, a ricordo della riapertura al culto, sarebbe auspicabile che il luogo potesse funzionare alla meglio, giacchè sono tanti che non temono i rigori invernali, per recarsi al Santuario. Munirsi di torcia? Già è avvenuto in occasione della settimana liturgica per la festa di San Michele: il gruppo elettrogeno, gentilmente concesso al parroco, essendo di un privato, può anche non esser disponibile ed allora? Attendere che, la Provvidenza comunale, possa davvero dar la luce che merita l’Arcangelo Michele, che illumina la vita umana, proteggendo dal maligno!

2 pensieri su “Fisciano: Carpineto, San Michele al buio, Sos al Sindaco Amabile

  1. Che tristezza apprendere che alla chiesa in questione manca l’energia elettrica,cosa che non accadeva decenni di anni fa…
    Tutto sommato pregare al buio rafforza il ns. animo all’amore di NS. SIGNORE e ci ricorda sempre di più che la Fede è superiore a tutto ciò che ci circonda specie ai politici…

  2. Non serve chiamare in causa la Provvidenza. si faccia come in tutte le chiese: l’ente proprietario stipuli con l’ente erogatore un regolare contratto per la fornitura di energia elettrica.

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