Salerno: stipendi dei lavoratori in mano alle banche!!!

Confusione e approssimazione regnano nelle aziende sanitarie di Salerno. Purtroppo come Monti risponde agli interessi finanziari delle banche europee, sembra che i nostri dirigenti obbediscono alle imposizioni degli istituti di credito che gestiscono il danaro dei lavoratori. E’ una situazione incresciosa, che in spregio alle stesse direttive vogliono obbligare i dipendenti, ora e subito, ad assoggettarsi ai costi di conti correnti bancari, che graverebbero per almeno 130/140 euro annui sulle loro spettanze mensili. E’ fatto obbligo attendere quali condizioni concorderanno entro tre mesi i ministeri dell’economia e delle finanze e l’associazione bancaria italiana. In spregio a tali dettami, il commissario dell’ASL Salerno e il direttore generale dell’Azienda si stanno facendo promotori di una assurda tassazione imposta quale gabella di “franceschiella memoria”. Ma d’altra parte che siamo ormai alle “repubbliche sanitarie delle banane” è cosa risaputa da tutti, cittadini e operatori. Dispiace dover constatare quotidianamente che la classe politica salernitana e campana non se ne sia ancora accorta. O forse ne sia consapevole tanto quanto la loro incapacità ad elaborare strategie di rinascita tendenti alla bonifica della pubblica amministrazione da improvvisazioni e decisionismo asservito agli interessi delle lobbies  ovvero da quanti sono legati da interessi e in grado di esercitare pressioni su chi detiene il potere  per ottenere provvedimenti a proprio favore.

Pietro Antonacchio