Baronissi: qualità della vita, ambiente, differenziata, 14 giovani studiano comunità

Sono 14 i giovani di Baronissi selezionati per partecipare al progetto “Volontaria/Menti” presentato dal vice sindaco Anna Petta, con delega alle Politiche Giovanili, nella scia della proposta avanzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e Anci. Il progetto è stato attuato in partnership con il Comune di Mercato S.Severino (capofila), Legambiente Campania, Parco Urbano dell’Irno e L.E.A. (Laboratorio di Educazione Ambientale). I ragazzi saranno impegnati in attività riguardanti l’ambiente, la diffusione delle buone prassi e le dinamiche di sostenibilità ambientale. Un vero e proprio gruppo di ricerca impegnato nella rilevazione di dati concreti attraverso i quali redigere un focus sull’indice di qualità della vita a Baronissi, con particolare riferimento ai primati conseguiti sul versante della raccolta differenziata e sulle iniziative di sensibilizzazione avviate con le scuole. E proprio con i ragazzi del terzo anno delle medie inferiori, i giovani terranno una serie di incontri per approfondire temi relativi al riuso, al riciclo ed alla sostenibilità. «Il modello di ricerca adottato – dichiara Anna Petta – è parte di una politica di sviluppo sostenibile promosso dall’Agenda 21 che si concretizza in un percorso attraverso il quale i dati raccolti, analizzati e sintetizzati saranno restituiti come strumento conoscitivo alla cittadinanza ed agli amministratori, al fine di ri-orientare le programmazioni politiche verso un percorso razionale e concertato. All’interno del progetto si esprime una particolare attenzione al volontariato giovanile in rapporto all’ambiente circostante, in maniera da offrire il modello partecipativo su cui riflettere e indirizzare il focus della ricerca stessa». La prima fase consiste nell’analisi di contesto urbano ambientale e l’analisi degli effetti determinati. Il secondo step si snoderà sulla rilevazione delle scelte politiche effettuate da amministratori ed enti locali: una modalità che consentirà di tracciare dei profili culturali relativi alla partecipazione istituzionale dei giovani alla vita pubblica. L’ultimo gradino, invece, prevede l’analisi della condizione giovanile in rapporto al’ambiente.