Cava de’ Tirreni: “La Versione di MARTE” presentazione libro di De Silva

Un romanzo vorticoso, fatto di pezzi comici, filosofici e sempre folgoranti, dove la scrittura si palesa al lettore in una delle sue versioni più artigianali: quella di strumento per capire come la pensiamo sulle cose. “Sono contrario alle emozioni” di Diego De Silva (Edizioni Einaudi, 2011), martedì 15 novembre, alle ore 19.00, sarà al centro del dibattito presso il Marte Mediateca di Cava de’ Tirreni (Sa). Penultimo appuntamento del caffè letterario “La Versione di MARTE”, organizzata dal MARTE in collaborazione con Claudio Bartiromo – Edizioni Einaudi, la presentazione del volume di De Silva si avvarrà del reading musicale di Stefano Giuliano (al sassofono) e di Aldo Vigorito (al contrabbasso). Con “Sono contrario alle emozioni” Diego De Silva pubblica il terzo episodio della serie di romanzi che hanno per protagonista l’avvocato Vincenzo Malinconico. Dopo i fortunatissimi “Non avevo capito niente” (finalista al premio Strega) e “Mia suocera beve”, l’autore partenopeo ritorna a raccontare le strampalate avventure dell’avvocato Malinconico condite dalle sue peregrine domande (e risposte) sulla vita. Il filosofo fai-da-te questa volta si trova a fare l’avvocato di se stesso: deve affrontare una serie di sedute di psicoterapia. Ma non sarà così facile, soprattutto per lo psicoterapeuta. Malinconico, infatti, nasconde prima di tutto a se stesso qual è il suo problema, sebbene il lettore carpisca molte più informazioni di quante vorrebbe darne il protagonista. Ironia, malinconia, tenerezza. Queste sono le caratteristiche che fanno affezionare al buffo protagonista che somiglia così tanto a noi. Diego De Silva è nato a Napoli nel 1964. Presso Einaudi ha pubblicato il romanzo “Certi bambini” (2001 – e da cui è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi); “La donna di scorta” (2001); “Voglio guardare” (2002 e 2008); “Da un’altra carne” (2004 e 2009); “Non avevo capito niente” (2007 e 2010, Premio Napoli, finalista al premio Strega); “Mia suocera beve” (2010) e la pièce “Casa chiusa”. I suoi libri sono tradotti in Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Portogallo e Grecia.