Pontecagnano-Faiano: Sinistra Ecologica, opportunismo anche sul volontariato

Recentemente il Consiglio Comunale, con delibera del 5-7-2011, ha approvato all’unanimità, il regolamento per l’utilizzo del volontariato individuale in attività di pubblica utilità che ha dato luogo al bando pubblico per la creazione dell’albo dei volontari, recentemente affisso in città. A nostro avviso l’iniziativa, che idealmente riconosce e valorizza la funzione sociale del volontariato individuale e il contributo che questo fornisce alla comunità, così come formulata dall’Amministrazione da adito a qualche perplessità. Pontecagnano Faiano è infatti ricchissima di realtà associative di volontariato che sono attive, esperte e impegnate sul territorio in molti settori. Esiste poi la Consulta delle Associazioni, di cui fanno parte le principali associazioni cittadine, che si riunisce regolarmente, e che è un organo istituzionale di autogoverno dell’associazionismo locale con un preciso ruolo consultivo e propositivo nei confronti dell’operato dell’Amministrazione Comunale. Accade però che coscientemente e sistematicamente l’attuale Amministrazione Comunale trascura sia le Associazioni di Volontariato locali che la stessa Consulta, utilizzando spesso associazioni amiche di altri comuni per le attività di volontariato sul territorio. Tutto questo fa sorgere il legittimo sospetto che quando l’Amministrazione SICA pensa all’attivazione dell’albo del volontario vuole continuare a trascurare le numerose associazioni cittadine e attuare, invece, la tecnica della “chiamata personale” del volontario, così da generare il solito “serbatoio di consensi” a fronte della concessione di un “salario irrisorio di 8 euro lordi al giorno” e di una ipotetica “promessa di inserimento lavorativo” per le persone in cerca di lavoro. Altro che praticare una reale valorizzazione dei cittadini volontari di Pontecagnano Faiano !!!

Chiediamo al Sindaco e all’Assessore ai servizi sociali:

· perché accanto ai singoli cittadini non è previsto il coinvolgimento delle associazioni che fanno volontariato da anni in città?

· perché si vuole un albo da cui un delegato del comune scelga ( non si sa bene secondo quali criteri) chi andrà a fare cosa?

· perché non c’è una seria programmazione preventiva delle attività che dovrebbero essere svolte dai volontari e dalle associazioni locali?

Ci auguriamo che i nostri sospetti siano infondati e che l’utilizzo del volontariato individuale avvenga rispettando esigenze di trasparenza ed equità. Auspichiamo, inoltre, che contemporaneamente al volontariato individuale l’Amministrazione Comunale riconosca e valorizzi il ruolo delle Associazioni di Volontariato locali, che sicuramente possono contribuire alla pianificazione e al supporto delle strategie territoriali da mettere in campo nel sociale, nella cultura e per l’ambiente, permettendo alla Città di Pontecagnano Faiano di crescere e progredire.