Conosciamo i Balega (Congo Rd): la successione dei Bami

  Padre Oliviero Ferro

“In una famiglia ci può essere un solo mwami. Finchè il padre è ancora vivo, il figlio non può iniziare la scalata all’ubwami”. Qualora un padre, un mwami, muoia, il figlio della prima moglie (o se la prima moglie non ha avuto figli maschi, si tratterà del figlio del fratello, sempre avuto dalla prima moglie) può e deve cominciare ad accedere all’ubwami, iniziando dal primo grado, sino a raggiungere, attraverso il pagamento dei beni prescritti, il grado stesso del padre, o anche sino al raggiungimento del grado di Ngandu. “A tale grado si giunge solo in tarda età e sono relativamente pochi coloro che vi riescono: in tutta la regione di Mwenga sono solo sei. Essi sono gli autentici grandi capi tribali e soprattutto fortemente temuti: si trovano a Kakulu, Mwati, Katomotomo, Ngando, Mulombozi, Ilinda-Kasembe”. Quando il mwami padre di Ngandu muore, in attesa che il figlio,  seguendo tutta la trafila, raggiunga il medesimo grado, la sao ao musangi,(sacca contenente tutte le suppellettili e materiali vari del mwami defunto), verrà custodita gelosamente da un suo “fratello” mwami del medesimo grado. “Il figlio non può semplicemente ereditare l’ubwami di suo padre, ma dovrà iniziare e procedere dal primo grado in avanti: i Bami devono “mangiare” in misura uguale, come hanno “mangiato” da suo padre…”. Sarà comunque relativamente facile raggiungere il grado del padre, in quanto quest’ultimo avrà certamente accumulato tali ricchezze da dare al figlio la possibilità di raggiungere in pochi anni il suo stesso grado”.