Poveri…asini!

di Rita Occidente Lupo

A Beirut nasce il Partito degli asini, al seguito di un curdo –siriano, rifugiatosi nel nord Iraq. Membri delle forze fedeli al presidente Bashar al Assad sparano ed uccidono numerosi asini contro contadini e allevatori, solidali con l’ondata di proteste che scuote la Siria da oltre sei mesi. Mitragliate contro gli animali, che si accasciano uno dopo l’altro a terra, come già avvenuto da mesi contro le mucche.  Ormai, il Paese, devastato dalla lotta interna, vive in un ambiente flagellato anche da incendi: oltre 3.000 persone uccise dal marzo scorso.  Prendersela con gli animali, sta ad attestare la crudeltà a cui è giunto il presidente, che non risparmia neanche i miti asini. Infatti, il quadrupede che subisce in silenzio la soma e che si limita a scuotere le orecchie, quando il carico è di troppo, messo in fila per la sorte ingiusta, non può non rimpiangere d’esser nato al di là dell’Oceano. La violenza siriana, che non scampa neanche il raccolto generoso dei campi, mette in ginocchio la stessa economia, unica risorsa di sopravvivenza.  C’è da sperare che tale strage “degl’innocenti ciuchi” possa cessare, per rimandare il polso d’una situazione se non altro di civiltà e non di barbarie del Paese, agli occhi del mondo intero.