Roccapiemonte: “Dalle camicie rosse alle camicie verdi”

Si  terrà venerdì 23 settembre 2011, con inizio alle ore 17,00, presso la sala congressi del Distretto Industriale agroalimentare Nocera-Gragnano, nel complesso di Palazzo Marciani in Casali di Roccapiemonte, il dibattito sull’Unità d’Italia e sul processo di revisionismo storico in atto da qualche anno rispetto all’amministrazione del Regno delle Due Sicilie. Al convegno parteciperà l’autore del libro “Dalle camicie rosse alle camicie verdi”, il magistrato Antonio Settembre, in servizio al tribunale di Firenze e studioso di storia preunitaria, il dottor Aniello Pietro Torino, presidente del Distretto Indusriale Agroalimentare Nocera-Gragnano, il senatore Giuseppe Esposito, vice presidente del Copasir, il dottor Mario Pagano, Presidente di Sezione presso il Tribunale di Salerno, e il dottor Amedeo Sessa sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore. Modererà il dibattito il giornalista de Il Mattino Domenico Barbati. Il dibattito sarà preceduto, in mattinata, alle ore 10,00 dall’inaugurazione di una mostra fotografica dal tema: “L’Italia prima dell’Unità, tempi e modi dell’Unificazione”. Dopo il dibattito, alle 20,00 è prevista una degustazione con prodotti tipici dell’Agro nocerino sarnese particolarmente apprezzati anche secoli fa e alla produzione dei quali i Borbone parteciparono con grandi opere di bonifica e di recupero dei suoli a beneficio dell’agricoltura. A seguire la manifestazione prevede un Musical dal titolo “Prima e dimane” con la regia di Juan Possidente a cura dell’Associazione “agorà Onlus Il Coraggio delle Idee” di Fisciano. Il Musical è la rappresentazione di una “realtà buia, priva di valori e speranze, inesorabilmente proiettata verso un declino alimentato da solitudine, paura, sfiducia… “Prima e dimane” è la presa di coscienza di singole voci che non vogliono fingere di essere sorde, ma unirsi con coraggio per smuovere le persone dall’incurante accettazione passiva di ciò che non può e non deve essere nascosto”.“Il complesso di Palazzo Marciani e il Distretto Industriale – spiega Aniello Pietro Torino – con questa iniziativa si pongono al centro non solo delle attività economiche del territorio, ma anche di processi culturali di elevata qualità che tendono a valorizzare la storia e la tradizione dell’Agro e con essa le capacità produttive messe in campo da secoli”.