Atrani: VI Giornata Salvaguardia Creato – I anniversario alluvione

Ad un anno dal 9 settembre 2010, la comunità diocesana di Amalfi-Cava ed il Comune di Atrani intendono continuare la riflessione sul doloroso evento dell’alluvione che ha colpito il piccolo comune costiero, nel quale è scomparsa la giovane Francesca Mansi. L’Arcivescovo Mons. Orazio Soricelli ha ritenuto opportuno che lo svolgimento della VI Giornata per la Salvaguardia del Creato (celebrata dalla CEI il 1 settembre di ogni anno) cadesse proprio nel primo anniversario della tragedia. Per la comunità diocesana la scelta è stata pressoché naturale, poiché l’anno appena trascorso ha visto rinnovarsi l’impegno della chiesa locale in merito alle tematiche della salvaguardia del territorio, dello sviluppo sostenibile, della cultura della legalità e della riduzione degli sprechi. Appelli e proposte che hanno manifestato la necessità di un forte e costante impegno per la maturazione delle coscienze umane e cristiane su tematiche ancora troppo sottaciute e vissute senza la dovuta attenzione dallo stesso popolo di Dio. Proprio nell’educare all’accoglienza in una terra ospitale  – titolo del messaggio pubblicato dalla CEI per la Giornata che si celebra quest’anno – vi è il richiamo alla necessità di un cammino personale e comunitario di ogni uomo in tale prospettiva, vissuto nella vigile cura e quotidiana tutela verso il dono prezioso e gratuito che Dio ha fatto all’uomo nel consegnargli l’intera Creazione. Il prossimo 9 settembre il borgo di Atrani vedrà il confluire di rappresentanze istituzionali e religiose di tutto il territorio diocesano. Vi sarà un primo raduno in piazza Escher alle 17.30, di qui si snoderà il corteo che sosterà presso Largo Padre Pio per la benedizione di una targa commemorativa e la piantumazione di un mandorlo, scelto a simboleggiare il rinnovarsi della vita. Prima di raggiungere la spiaggia per la celebrazione della S. Messa presieduta dall’Arcivescovo e concelebrata dai Presbiteri dell’Arcidiocesi, si terrà un minuto di silenzio nel ricordo della scomparsa di Francesca Mansi a cui seguirà il lancio di centinaia di palloncini che, nel simbolico tentativo di bucare il cielo plumbeo che un anno fa rubò la sua giovane vita, saranno latori di un messaggio che, seppur rivolto a lei, dovrà essere di monito per tutti coloro che intendono fare del suo ricordo un impegno incessante nella custodia dei nostri luoghi. La giornata sarà il momento per fare il punto sugli interventi già effettuati a tutela del territorio della Costa d’Amalfi e della Valle Metelliana e diverrà l’occasione per lanciare la realizzazione delle opere-segno che la comunità diocesana ha inteso realizzare per la sensibilizzazione dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente.