Giffoni Valle Piana: Antonino Miele, da attore a regista

La commedia dell’arte segna il prossimo appuntamento al Giardino degli Aranci. La XIV edizione di Giffoni Teatro, evento promosso dall’Associazione omonima, presieduta da Mimma Cafaro, prosegue aprendo una finestra sulle compagnie stabili del territorio. Ad inaugurare la sezione saranno domani sera, sabato 13 agosto, i Re-Attori, protagonisti di un classico del teatro napoletano: “Miseria e Nobiltà”. Torna Antonino Miele questa volta dietro le quinte nei panni di regista e maestro della sua giovane compagnia di attori impegnati nell’interpretazione di un grande capolavoro del teatro italiano, un testo scelto “perché il teatro di Eduardo Scarpetta fa parte della grande commedia dell’arte, fonte del teatro universale” – spiega Miele. La commedia affronta infatti due temi sociali di grande teatralità: la tragedia della miseria, nella prima parte, e il grottesco della nobiltà nella seconda, laddove nel primo caso la miseria non è concepita come una condizione economica, quanto piuttosto come meschinità d’animo. In scena non solo i ricchi e i poveri, gli umili e i nobili, ma anche gli arricchiti con aspirazioni aristocratiche e i nobili spiantati che, con la forza del solo blasone, pretendono relazioni promiscue da donne inarrivabili per moralità e forza interiore. Un adattamento di un capolavoro ab origine completamente frutto della penna del padre dei De Filippo, che qui risente positivamente delle esperienze professionali del regista, quando ebbe la fortuna di “frequentare” Scarpetta al fianco del grande Aldo Giuffrè.